" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

giovedì 29 novembre 2007

esperimento

Trattasi di una never-ending story...nel senso che io l'inizio, poi chi vuole la continua...vediamo che ne salta fuori (secondo me ne vedremo delle belle...).

Piove.
Guardo le gocce scivolare giu' piano piano sul vetro...alcune si fondono, altre continuano solitarie la loro corsa verso la fine della finestra.
Sulla strada si susseguono figure rannicchiate al coperto di ombrelli sempre troppo piccoli.
Ancora non arriva...
Si sara' perso, come al solito.
Lo sapevo, avrei dovuto andare a prenderlo io...ma come si fa a non saper leggere una cartina, dico io?
A Natale gli regalo un Tom-Tom.
O forse e' troppo stupido (e non me ne voglia lostupido, n.d.r.) anche per usare quello.
Sorrido, bevo un sorso di the dalla tazza...accarezzo distrattamente la gatta in cerca di attenzione.
Penso a quello che succedera'...e a quello che e' gia' successo.
Metto un CD nello stereo, mentre sta per iniziare la prima canzone, il citofono suona.

martedì 27 novembre 2007

ricetta antitristezza

Seguendo la teoria che il nostro cervello si puo' ingannare attraverso l'uso sapiente del nostro corpo...che basta avere un comportamento apparentemente felice per sentirsi in automatico gia' meglio...che basta sorridere perche' i nostri piccoli neuroni iperstimolati ci facciano sentire piu' allegri...una bella canzoncina, che tanto male non fa...!!!
In sintesi: l'allegria porta allegria, la tristezza porta tristezza.
Se le cose vanno male...ma si', ridiamoci su! Magari non aiuta...ma potrebbe essere effettivamente divertente...

When you're smiling, keep on smiling,
The whole wide world will smile with you; And when you're laughing (ha, ha, ha, ha!), keep on laughing (ha, ha), You'll find the sun will come shining through! But when you're crying (boo-hoo), you bring on the rain; Stop your sighing and be happy again. When you're smiling, keep on smiling, The whole wide world will smile with you!


venerdì 23 novembre 2007

ok...

Accade che a volte si conosca un amico molto molto bene.
Accade che a volte lo si conosca cosi' bene da accorgersi quando ci dice una bugia.
Quando indossa la maschera usata solitamente per il mondo anche con noi.
La cosa ci delude? Si'.
Ci ferisce in qualche modo? Si'.
E poi accade che si inizia a pensare al perche'.
A volte, e questa e' una di quelle, ci si accorge che il motivo di questo mentire e' stanchezza, riservatezza, ancora quell'antica inevitabile paura di essere considerato solo per un piccolo particolare rispetto in un'intera vita...la malattia.
E allora subentra la comprensione. L'affetto, fortissimo.
Una solidarieta', una condivisione che supera qualsiasi incomprensione.
Vorresti essergli vicina, non solo col pensiero.
Vorresti potergli essere d'aiuto, non solo come confidente.
Invece non puoi.
Allora ritorni a pensare al suo essere Guerriero, e poni tutta la tua fiducia, tutta quella che ti rimane in questa maledettissima vita, nella sua forza.
Che buffo...e pensare che un'anonima infermiera ti ha appena regalato quel libro...forse la tua Luce inizia ad essere visibile anche agli estranei?
Io sono qui.
A scrivere su una tastiera.
Stavolta non posso esserti vicina...se non in questo modo.

martedì 20 novembre 2007

frammenti di vita vissuta (con mille persone diverse)

Oggi mi sento malinconica...percio' beccatevi questo senza rompere troppo, neh... ;o)

Quel giorno nel prato dell'asilo in cui mi sono accucciata e ho allacciato da sola i lacci della mia scarpina.
Quel Capodanno che ha nevicato cosi' tanto ed uscendo dalla festa a cui eravamo abbiamo trovato la macchina solo perche' era parcheggiata dietro al bidone della spazzatura.
Quell'estate che per quattro giorni non abbiam fatto altro che correre in stazione e pedere il treno...e aspettare quello successivo per un'ora.
Quella sera in cui mi hai tirato sopra di te e mi hai abbracciato, sussurrandomi che eri contento che fossi li'.
Quella mattina che abbiamo visto sorgere il sole, dopo aver parlato tutta la notte, e poi siamo andate a fare la gita alle cascate delle Marmore.
Quella sera che sotto la neve e prima ancora di prendere la patente mi hai detto "la sposto io la tua macchina! ti fidi?".
Quella volta che abbiamo ordinato la pizza a Tipico nel mezzo del prato del Castello Sforzesco.
Quel supermegaiper secchiello gigante di yogurt gelato che mi hai regalato, "e adesso te lo mangi tutto!".
Quella sera che mi hai detto che eri geloso e poi mi hai detto "riaccompagnami, che e' meglio..."
Tutti quei pomeriggi/mattine/sere passate a cantare sul tuo letto, con o senza chitarra, con o senza computer.
Quella sera che abbiamo cantato "Roma Capoccia" e Andrea ci ha detto "brave!"
Il giorno del funerale, davanti all'ospedale abbracciata ai miei tre migliori amici.
Quella bicicletta maledetta e la ruota che s'e' stortata.
Quella volta che abbiamo passato il Capodanno in Piazza Duomo e poi a mangiar cinese dentro la macchina.
Quei ritratti che mi facevi, dicendo "ferma cosi'!". E ora non ne ho manco uno.
Le chiaccherate a letto, di notte, abbracciate come due ragazzine...a parlare dei soliti due che ci facevano soffrire.
Il pomeriggio che ho fatto da cat-sitter a Martina.
La giornata al lago, con l'acqua fredda fredda, il profumo di vaniglia dei miei capelli bagnati, prendere il sole sul pattino...e l'Amaretto di Saronno Night.
Il congresso sopra Bergamo ("guarda...non lo sooo!") e tutto il comitato Mi-Catt ubriaco.
La tua partenza per Udine e il dolore fortissimo della separazione.
La maglietta baby dei GreenBay Packers appesa in camera tua.
Le partite alla Play, ho un talento naturale...
Il Bob-albero, le luci di Natale, due battiti in uno solo.

Gli occhi...i tuoi...i brividi ancora.

lunedì 19 novembre 2007

e gia' che ci siamo...

Pure tu...niente piu' telefonate alle 3 di notte please...che poi e' tutto il giorno che ci penso e i pensieri girano in tondo, su quello che e' stato detto, su quello che avrei voluto dire, su tutti i se e i ma, su tutte le probabili ipotesi e i futuri possibili...cerca di pensare un poco a me. Anche.
Nel tuo innato, incommensurabile egoismo.
Eccheccavolo...



domenica 18 novembre 2007

pensavo fosse amore, invece era un calesse

Una delle poche cose che mi fanno decisamente incazzare e' essere giudicata (erroneamente) dalle persone che mi stanno piu' vicine...non lo sopporto davvero, mi fa uscire letteralmente di testa.
Ecco perche' sto sempre attenta ad esprimere giudizi su comportamenti/azioni/atteggiamenti dei miei amici.
Ora, la questione e' questa: secondo me stai sbagliando.
Sbagli a dare tutto te stesso, sbagli a sopportare, ad avere paura del distacco, sbagli a urlare e sbraitare come fai ogni tanto...e spesso per delle cavolate che poco hanno a che fare con le ragioni vere delle tue urla.
Sbagli nel vederti ancora in molteplici ruoli che ormai non sono piu' i tuoi, a correre ogni volta che il telefono squilla (o quasi), a fare favori, a vedere ancora una persona perduta nel presente di una donna che non c'e' piu'.
Mi fa rabbia vedere la tua indolenza nel non voler cambiare questa situazione che ti fa vivere cristallizzato in una non-crescita.
Lo sai, ne abbiamo parlato tante volte.
Ebbene...io ci sono e ci saro' sempre. Staro' al tuo fianco, fino a quando le catene che ti auto-imponi non saranno spezzate.
O magari, chissa', quello che ti sto dicendo e che ti dico sempre sono solo una marea di cavolate, ed un giorno vivro' insieme a te una nuova gioia.
Non so come andranno le cose...ma non cambiero' mai idea su di te, non ti abbandonero', ti accetto cosi' come sei.
Con i tuoi pregi e i tuoi difetti. E questa unica enorme debolezza.
In fondo...non saresti tu altrimenti...
Grazie per essere mio amico.

sabato 17 novembre 2007

primo laboratorio di PNL

Oggi ho partecipato al primo laboratorio di PNL di pnlpratica.com che si e' tenuto a Milano.
Sono state due ore intense, in cui per la prima volta ho provato a mettere in pratica quello che da anni leggo sui libri.
Oggi abbiamo parlato delle submodalita' e a turno abbiamo provato a guidare un'altra persona verso uno stato di energia o tranquillita' ideale rispetto al presente o a situazioni problematiche in generale.
Era la prima volta che tentavo realmente di farlo!
Ho avuto inoltre la prova ancora una volta di quanto sia importante sperimentare su se stessi, prima di lavorare attivamente, ad essere oggetto di una guida, o di un esercizio in generale.
Sia mentre venivo guidata, sia mentre cercavo disperatamente di creare io il rapport e di guidare, mi sono accorta che non controllo nella maniera piu' assoluta i miei segnali non verbali.
Ho sempre avuto una mimica facciale che a volte dice anche quello che vorrei tenere dentro di me...ed ora mi accorgo che mando un sacco di segnali non filtrati dalla mia volonta': battiti di ciglia, respirazione, sguardo, impercettibili movimenti facciali, il piede che batte, un certo mm-mmh di approvazione mentre parla qualcun altro chenonmiaccorgevodifareechenonsopporto!
...insomma, un macello!
Quanto e' affascinante la comunicazione umana...ci sono talmente tanti elementi da tenere in conto per capire e farsi capire, per persuadere, per influenzare...che credo non finiro' mai di studiare...e d'imparare!Anche semplicemente osservando le persone intorno a me.
Anyway, per riassumere: due belle ore, forse troppo poche per poter davvero dire di essere cresciuta...ma un passo in avanti e' stato sicuramente fatto, ho conosciuto tre persone con le mie stesse passioni e tante competenze in piu' di me...fonti di conoscenza dalle quali non manchero' di attingere!
Provate anche voi se vi interessa la PNL, il prossimo incontro e' previsto per il mese di dicembre.
Intanto, vi lascio di nuovo il link del forum...non si sa mai, ci potremmo incontrare e scoprire di avere qualcosa in comune...

martedì 13 novembre 2007

com'e' strana la vita

Non so a voi, ma a me ultimamente capita di vedere le cose in prospettiva.
Mi spiego...negli ultimi anni per vari motivi la mia vita si era come fermata.
O meglio...ero io che ero ferma, immobile, cristallizzata in un presente ostaggio del passato, non riuscivo a fare programmi...vivevo alla giornata, con tanti sogni che rimanevano tali...perche' io mi limitavo a sognarli e basta.
Sapete che c'e'?
C'e' che ora, piano piano, inizio a muovere i primi passi, come nella vecchia pubblicita' della Chicco.
Ho progetti a breve, medio e lungo termine.
Ed e' B - E - L - L - O!!!
Lo avevo dimenticato...
Se ogni tanto ho qualche incertezza...mi permetto il lusso di fermarmi a pensare a cosa voglio veramente...e poi mi rimetto in moto. Semplicemente.
Ci sono delle cose, poi, su cui non passo piu' sopra...per esempio scuso molto meno di una volta le mancanze di rispetto di chi mi sta piu' o meno vicino.
Una cosa ovvia?
Meno di quanto uno possa pensare.
E quando arriva un periodo di nuovo duro...scrollo le spalle, faccio un bel respiro e sorrido al destino...prima o poi passera'!!!

"E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita."
(A. Venditti)

giovedì 8 novembre 2007

come te nessuno mai


Oggi ho nostalgia di te.
Non so dire quanta, e' una sottile vena di vuoto che attraversa il corpo, fino ad arrivare alla parte piu' interna, nascosta, ferita.
L'anima, forse. (?)
Oggi ho nostalgia di te.
E poco importa sorridere alla gente, camminare per strada cantando sulle note degli MP3 che escono dagli auricolari nelle orecchie.
Poco importa fare telefonate, scrivere mail, lavorare ancora piu' del solito.
Poco importa che ci sia il sole e sembri primavera, invece di Novembre. E' bello, si'.
Ma c'e' sempre quella sottile vena di vuoto che mi attraversa.
Ora mi prendo una pausa e ti scrivo. Da qui. Dal mio tempo e luogo. Per arrivare, almeno nella fantasia, al tempo e luogo che abbiamo condiviso e che sara' sempre e solo nostro.
Sto male? No.
Ma oggi sento la tua assenza cosi' intensamente che mi sembra quasi di averti qui. Accanto.
Mi manchi.
Se solo tu sapessi quanto.

sabato 3 novembre 2007

mezzo litro

Ieri sono andata a donare il sangue...era solo la seconda volta, la prima e' stata un lontano settembre di due anni fa.
Per legge, una donna puo' donare una volta ogni 6 mesi, per cui due volte l'anno, un uomo una volta ogni 3...per pigrizia, insomma, ho saltato almeno almeno due possibili donazioni.
L'ambulatorio era pieno di gente...ogni volta mi sorprendo di quante persone siano generose con un prossimo che non si conosce, ne' si conoscera' mai...
La bellezza di quella situazione mi ha fatto sorridere: c'erano giovani, adulti, coppie, amici...c'era perfino una mamma con la sua bambina.
Che poesia.
Quella signora spiegava alla figlia con una semplicita' disarmante tutto l'iter per arrivare alla donazione: "vedi? -diceva- ora quel signore mi prende un po' di sangue, poco poco", "e poi?"
"e poi, se il sangue e' buono, la mamma fa una visita con la dottoressa di la' e se va tutto bene poi la fanno sdraiare su un lettino e le prendono tanto sangue"
"e se il sangue non e' buono?"
"se il sangue non e' buono torniamo subito a casa"
"ma se ti prendono tanto sangue, poi tu come fai?"
"me ne prendono tanto, ma non cosi' tanto...io staro' bene e il mio sangue fara' stare bene altre persone malate"

Nemmeno mezzo litro di sangue: 450 ml.
Con una donazione si salvano fino a tre vite.
Pensateci...