" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

giovedì 26 giugno 2008

scrittura automatica


Lascio che questi giorni mi scivolino addosso senza fare grandi danni...il caldo mi spossa, mi opprime, mi scioglie, mi svuota.
L'altra sera guidavo nell'aria calda, poco traffico in giro, la notte Milano mi affascina e m'inquieta, come in un sottile gioco d'amore che ti tenta e ti respinge.
Ho pensato a te, avrei voluto trovarti sotto casa, come un pacchetto regalo sotto l'albero di Natale.
Ripenso alla nostra estate e mi rivedo nel tuo sorriso che m'increspa la bocca ancora ora.
Scrollo le spalle, penso al prossimo viaggio in una Parigi che sara' totalmente diversa perche' non con te. Ma non vedo l'ora di partire comunque.
Non volevo parlare di te in questo post...eppure guardo con il mio sguardo obliquo e perplesso lo schermo, come se queste righe le stesse scrivendo qualcun altro.
In questi giorni mi sei perfino dentro le dita delle mani.
E' bello potere chiamarti, vedersi, ridere ancora.
Non siamo piu' noi, ma siamo ancora io e te.

giovedì 19 giugno 2008

panta rei


Che si fa quando per l'ennesima volta ci si trova in una situazione scomoda?
Che si fa quando ancora si dovrebbero dire parole gia' dette, concetti gia' espressi, quando senti un dolore che dal petto ti sale prepotente in gola fino agli occhi che bruciano?
Cosa si fa, quando ti rendi conto che l'amica che hai amato con tutto il cuore non esiste piu'?
Che e' rimasto solo l'affetto tra di voi, ma che siete due estranee oramai?
Che non condividete piu' la quotidianita' (e vabbe'...), che non condividete piu' i dolori (e vabbe'...), che non condividete nemmeno le gioie, la fantasia, la visione del mondo, nulla...
Quando hai fatto di tutto per comunicare, quando hai fatto di tutto per rimanere vicina, per esserci, sempre, nelle piu' grandi cazzate come nelle cose serie?
Quando poi ti senti parlare del bisogno di "fisicita'" dopo che hai dato tutto il tuo cuore per 10 anni a 600 km di distanza...che si fa?
Io continuo a fare finta di nulla, ho gli occhi lucidi e scrivo sms leggeri...tutto passa, tutto scorre...

mercoledì 18 giugno 2008

vita spericolata

A pochi giorni dalla fine dei Campionati Europei di calcio andro' in Francia. A Parigi, per la precisione.
Comunque andra' a finire, noi abbiamo battuto Monsieur Domenech e compagni.
Due volte, per la precisione...in una abbiamo soffiato da sotto i loro nasini all'insu' (ma lo avete visto Ribery? ha avuto un incidente da piccolo, mi sa...) la Coppa del Mondo...in quest'ultima li abbiamo di fatto sbattuti fuori da Euro2008...
Ora, sappiate che vi ho sempre voluto bene...perche' non solo mi sorbiro' la ben nota simpatia francese, non solo me la sorbiro' dopo tutto cio'...ma in barba ad ogni prudenza...

ANDRO' A PARIGI CON LA MAGLIA DELL'ITALIA ADDOSSO!!! ;oD

PS: se qualcuno ha una maglia di Materazzi e me la vuole prestare porto volentieri anche quella...che Matrix mi sta un po' sulle scatole, ma mai quanto sta sulle balle ai francesi....


domenica 15 giugno 2008

i've got a devil in me

Ieri sera, sotto un cielo Diamante, per un attimo mi sono persa di nuovo in una dimensione senza tempo.
Ho visto migliaia di persone ballare e far tremare lo stadio di SanSiro, divertirsi e cantare senza barriere...dietro a me tre bambini con un'eta' compresa tra i 6 e i 9 anni appena sfiorati, davanti diverse persone che avevano abbondantemente superato gli "anta" da un pezzo...e tutti, piccoli e grandi sapevano ogni canzone a memoria.
Ecco...io mi perdevo in ogni nota, ricordi e persone e situazioni diverse mi passavano davanti agli occhi.
Come quel Capodanno in Piazza Duomo, il concerto di Zucchero sotto un cielo stellato, il freddo che ci faceva stringere e il cinese mangiato in macchina...Blu cantato a squarciagola per il centro di Milano, con lo spumante condiviso con sconosciuti...quante risate caro amico mio...ieri ho avuto nostalgia di te e t'ho pensato cosi' forte che sono sicura che in qualche modo mi hai sentita vicina.
Ballate lente che permettevano di riposare e riprendere fiato, il Volo telefonato, per fare partecipe anche te, caro amico, che con Zucchero hai segnato i momenti della tua vita, le persone a te piu' care, lei ormai perduta...un regalo che mi spiaceva non poter rendere piu' lungo.
E poi Baila Morena, con una notte sui nostri castelli, fatta di candele e carte giocate, di una passaggiata sulle bancarelle, con noi quattro uniti e divisi, come lo siamo ora, come forse lo saremo sempre.
Gli occhi. Mi mancano i nostri sguardi, bastava che ci guardassimo ed eravamo agganciati, il mondo girava intorno e noi ci guardavamo, ci parlavamo cosi'. Ci capivamo, ci siamo detti tante cose senza nemmeno parlare. E sono discorsi solo nostri, niente potra' mai sotituirli o cancellarli, passassero mille anni.
Ti ricordi quella volta? Appena entrata in casa lo shuffle metteva Ahum e tu sorridevi e aprivi le braccia. Io ieri sera le ho riaperte a te e sempre lo saranno.
Ho ballato senza tabu' , ho riso al ricordo delle medie e di Pippo, quando dire cazzo in una canzone sembrava una bestemmia, ho pensato alle tante persone senza cervello cantando un Kilo.
Quella sera di meta' luglio, quella camera con Zucchero in sottofondo, tu che mi raccontavi di un te ragazzo e di quell'uomo dall'altra parte della strada, Hey man, gli avresti voluto gridare. Eri tu. In quelle poche parole era rinchiuso tutto il senso che ti ho sempre dato, la persona che sai nascondere cosi' bene al mondo e che io conoscevo piu' di quanto non conosca me stessa.
Che buffo.
Che buffi.
Noi, i nostri brividi, le tue provocazioni "tu lo fai come avessi sete?", un tuffo al cuore, il mio sorriso, un'altra domanda come risposta "e tu?"...no.
Ma ieri ho ballato.
E ho cancellato tanti momenti su quei passi, ogni movimento era una nuova storia, perche' tutti siete insieme a me, in ogni mio gesto.
Tanti anni, tanti sentimenti vivono e battono e scorrono dentro me ad ogni mio respiro. Vivranno finche' io avro' vita, non saranno mai soli.
In un'Overdose d'amore vi ho abbracciato in un affetto che senza tempo mi terra' stretta a voi, la lambretta rossa di zio Rufus mi accompagnera' verso nuove avventure.
Le mani alzate, un'unica voce fatta di persone diverse, il mare dentro i nostri fiati che impetuoso al tramonto sali' sulla luna e dietro una tendina di stelle e...


venerdì 13 giugno 2008

del perche' una donna dovrebbe interessarsi di sport

Sorvolo sul fatto che per me e' inconcepibile che lo sport, di principio assessuato, abbia nel tempo assunto la forma di una prerogativa maschile...e' vero, siamo donne, ma con un po' d'impegno (...) possiamo riuscire a capire anche noi la regola del fuorigioco, la differenza tra un cross e un offside, i vantaggi della marcatura a uomo e di quella a zona, i vari moduli 4-3-3, 4-4-2 ecc. ecc.

Io di calcio ho sempre vissuto, facevo il tifo con mio zio sugli spalti di Sansiro, guardavo a casa le partite in TV, non mi sono mai persa una partita di Mondiali ed Europei, se capita guardo i campionati stranieri e mi ricordo i nomi dei vari giocatori, GIOCO ALLA PLAY e mi diverto anche un sacco.


Questo vale non solo per il calcio, ma anche per molti altri sport...anni fa giocavo a pallavolo, andavo a vedere le partite della Mediolanum, quelle della World League, ho foto e autografi di miti come Lucchetta, Zorzi, Fefe' De Giorgi e Bernardi che conservo gelosamente.


Ho seguito per anni il tennis, fin dai tempi del duello Becker-Lendl (io tifavo per Lendl in modo sfegatato), mi sono innamorata del modo di giocare di Monica Seles fin dalla sua prima famosa vittoria contro una ben piu' quotata Steffi Graff, so come cambia il gioco quando le partite sono sulla terra rossa, il cemento, il sintetico o la verde erba.

Ultimamente (da un po' di anni, in effetti) il mio cuore batte per le moto, adoro Valentino, stimo infinitamente Capirossi, ma conosco anche la differenza tra un Akrapovic (che non e' una vodka russa) e un Leo Vince, so che le Diablo non sono un gruppo di tifose milaniste e i tamponi non si usano solamente per perdite di sangue.


Tutto cio' per dire: sono donna, ma non sono scema. Non una di quelle che storcono il naso di fronte alla finale di Champions League o che se gli parli di contropiede ti guardano come se stessi discutendo di metafisica.

Ma, detto cio'...l'argomento di cui volevo parlare e' questo: se proprio non trovate niente d'interessante in nessuno degli sport che piacciono ai nostri oggetti del desiderio, care ragazze, perdetevi nella visione di soggetti come


alias Michael Ballack, giocatore della Germania (segnatevi le date delle loro partite in agenda), oppure come


alias Cristiano Ronaldo (anche qui segnatevi in agenda le partite del Portogallo e tifate per un suo goal), oppure come il nostrano


alias grandissimo Gianluigi Buffon-santo-subito, qui in versione "oddioquantosonorilassatodopoladoccia".

Insomma, signore care, le partite sono piene di esemplari bipedi di tutto rispetto, le partite vi danno la scusa di guardare altri uomini insieme al vostro fidanzato, anzi, di piu'!, i vostri fidanzati e mariti saranno anche contenti che voi guardiate questo bendiddio e tifiate per un goal (non lo facciamo perche' esultino come dannati e si tolgano le magliette noi, nooo...e' che siamo tifose...).

Come dite? Se non siete fidanzate...?
Be'...indovinate dove si concentrano gli esemplari maschili durante una partita di calcio...? E indovinate dove sono le vostre rivali (si', rivali, signore...questo mondo e' una giungla...) mentre le nostre possibili prede sono in compagnia di compagni di tifo...?
Lascio a voi ogni conclusione... ;oP

PS: non ci credo, ho timore a dirlo, ma...FORZA AZZURRI! E che il cielo ci assista...

lunedì 9 giugno 2008

distanza

In quest'attimo d'eterno vissuto lontane, per l'ennesima volta il mio pensiero vola a te.
Che ti mostri forte e ti convinci che tutto va bene, che ce la puoi fare, che passera'.
Passera', certo, starai di nuovo bene e nuove stagioni passeranno sul tuo cuore pulsante.
In quest'attimo d'eterno vissuto lontane ti dico che non sei sola, ne' mai lo sarai.
Per quante differenze ci sono, per quante ce ne saranno, il mio cuore battera' di musica insieme al tuo, ballera' frenetico di gioia e rallentera' di dolore per stare sempre al tuo fianco.
Ti amoodio, cara amica mia.
E questo tuo orgoglio, maschera di fragilita', m'intenerisce.
Non so se lo leggerai mai, non so se lo senti...ma io mi sto tenendo stretta a te in un ABBRACCIO.

sabato 7 giugno 2008

splash!


Come goccia cammino veloce sull'asfalto bagnato, nero come questa citta' che amoodio, senza cui a volte penso che non saprei vivere. Ma forse si'.
Come pioggia muoio e mi divido al contatto con una superficie sconosciuta, scivolo sinuosa, mi arresto, a volte evaporo.
Freddo temporale, tempesta tropicale, suono di vita, forza distruttrice...mille volti mi attraversano l'anima ed ognuno e' vero, sono io.
Semplice non lo sono stata mai...eppure in certi momenti agogno essere cio' che non saro'...forse.
Sorprendimi.
Semplicemente, te lo chiedo, semplicemente fallo.
E' cosi' facile, tu puoi.
Tu solo puoi.
Mi chiedo se lo vorrai.
E intanto un fiume mi trascina via, i miei pensieri cadono col sottofondo di un tuono lontano.
Pioggia vitale, pioggia casino, pioggia traffico...luce blu, luce bianca di un lampione, macchine che schizzano, il mio ombrello rosso aperto a proteggermi.
Da cosa...? Da me stessa?
Sorrido, mi abbraccio, dentro, dove piu' sono io, godo della mia compagnia, mi proietto all'interno come slancio verso l'infinito.
In questo viaggio senzacon termine che stostiamo facendo.

mercoledì 4 giugno 2008

vita

Che poi la vita non e' mai come te l'aspetti...piccola grande verita' che impari sulla tua pelle.
Ci sono momenti talmente brutti che ti sembra che qualcuno si diverta a strapparti pezzo dopo pezzo il cuore...ti manca il fiato, quasi non respiri piu' e a volte ci speri anche...di non respirare, di non pensare di non ricordare.
Ci sono pero' anche momenti talmente belli che il cuore (povero! in un modo o nell'altro lo "maltrattiamo" sempre...) sembra scoppiare, e pensi che non ce la fai, che non sei stato fatto per contenere tanta gioia, tanta emozione, tanto sentimento...quei rari momenti in cui i pezzi del puzzle sembrano andare tutti al loro posto, come per magia.
E poi in mezzo, alternati qua e la', c'e' la normalita'.
Uscire di casa al mattino e scoprire con un sorriso la scelta del tup MP3 in perfetto accordo col tuo umore, o con i tuoi sentimenti, o con i tuoi pensieri nascosti...
Sorridere di una pubblicita' su un cartellone, ridere di gusto dei piccoli gesti combattivi di un bambino sul passeggino in metropolitana, esclamare "ma nooooo!!!" alla lettura dell'infortunio di Cannavaro in allenamento (maledettissimo Chiellini....) e far girare tutta la gente intorno a te...combattere a lavoro i mille intoppi quotidiani, poi la farmacia, il pane lo hai preso? ok, passo a prendere il latte, il ritorno a casa sempre cullata dalla musica, the killin' moon, under the milky way, la tenerezza dei tuoi gatti addormentati...insomma qualsiasi piccolo particolare, anche nel dolore piu' nero...e' un battito.
Ora e' un tempo sereno e a differenza di cio' che ho fatto in passato cerco di godermelo sempre, sfrutto ogni secondo di questa serenita' e sorrido (del mondo, di me, di ogni cosa) il piu' possibile...
Quando conosci la disperazione piu' nera, apprezzi di piu' la luce...quant'e' vero...!
Domani e' un altro giorno e l'estate si avvicina a grandi passi...nonostante la pioggia che ci tormenta. Ma io sogno di farfalle e prati, di campi di grano e di un viaggio on the road che da qualche parte nel futuro mi aspetta.
Nella testa questa canzone, un inno alla vita, iniezione di serena allegria...

Buona giornata ragazzi...


martedì 3 giugno 2008

post-ribolo

Ariecchime per il gioco di Ju-Ju...se continua cosi' postero' di continuo solo per far girare la patata...che detta cosi' pare una brutta cosa, invece e' necessario, pena pagare pegno al prossimo Toga MoF event...ok, la smetto, posto la foto che e' meglio...

Temo di avere peggiorato la mia posizione, ma oramai e' fatto e passo la palla, ops, la patata a... piccola Ile!!!