" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

domenica 24 febbraio 2008

blogcena romana


thanks to lo zingaro


Sabato prossimo 1° marzo saranno presenti nella capitale i due blogger nordici in trasferta (per motivi diversi) MoF e rompina (o anche qualcun altro, Fra...?).
Con Sara, Thirthy, lo zingaro e non so chi altro ce ne andremo in quel di Trastevere a cenare e a far combaciare quello che di noi sappiamo attraverso questa manciata di byte che ci accomuna con delle facce e persone reali, in carne ossa e risate.
Roma e' una citta' magica, la zona di Trastevere ancora di piu'...sono sicura che ci divertiremo e torneremo a casa con qualche amico in piu' nel cuore.
Sono sicura che sara' una serata piacevole.
Sono sicura che Roma nun fara' la stupida...e ci regalera' una serata incantata...con i suoi vicoli, i ragazzi fuori e dentro i locali, magari i soliti saltimbanchi in piazzetta...
Venite anche voi?
Se volete unirvi, fatemelo sapere attraverso questo post...possibilmente entro martedi'-mercoledi', senno' MoF fa i capricci e dice che poi non si trova posto... :oP

"Quando conosciamo persone nuove, tutto sommato non credo che prestiamo molta attenzione al volto. Credo piuttosto che le guardiamo nell'animo. L'atmosfera che emanano, la voce, l'odore...percepiamo una combinazione di tutte queste cose."
(Banana Yoshimoto, Il coperchio del mare)

venerdì 22 febbraio 2008

autoconsapevolezze



Uscire a pranzo ieri con la tua collega (donna) per la prima volta senza il tuo collega (uomo) per farsi due chiacchiere e venire tampinate da tue tizi decerebrati che "vi vediamo sempre ma non ci siamo mai presentati"? 17 euro in due (costo del pranzo) (e so' soddisfazioni...)




Comprare un rossetto sbrilluccicoso, provarlo al mattino e vedere che ti sta da dio? 7,50 euro (costo del rossetto)





Comprare il mascara trasparente chetiricordatantoituoi14anni e vedere che l'effetto ora e' totalmente diverso, fare spallucce e mettere il solito mascara nero e capire che il trasparente e' una magnifica base? 6,50 euro (costo del mascara)






Accorgersi in tempo che le nuove autoreggenti ti segnano un po' e sistemarle strategicamente, pensando di comprarne un altro paio? 8,60 (costo delle calze)







Mettersi di fretta stivali, profumo, piumino...e sentirsi strana...ma proprio strana...guardare in basso e vedere il sexxxxisssimo reggiseno (per carita') senza sopra il maglione, che e' rimasto nell'armadio, prima di uscire ed entrare di corsa in ascensore...? Non ha prezzo!

Sigh...'iuto...

martedì 19 febbraio 2008

sonno profondo


Ho sonno...sono irrimediabilmente stanca...
Non riesco a dormire come si deve, il mio sonno e' breve, agitato, pieno di sogni che non ricordo quasi -quasi- mai.
Di mattina e' un sacrificio enorme alzarmi, lasciare quel caldo rifugio familiare che e' il mio letto...la sera non vorrei mai andare a dormire...in totale contrapposizione con quello che il corpo mi chiede e che mai gli concedo del tutto...ore di sonno tranquillo e rifocillatore.
Sono stata sempre una gran dormigliona, lo ammetto, adoro poltrire sotto le coperte, dal letto guardo il mondo e a volte mi ci isolo ben volentieri (capisciamme')...
C'e' stato un tempo in cui usavo il sonno come anestesia, per non pensare, per non ricordare, per non affrontare il dolore del reale quotidiano...si', era veramente un'anestesia dell'anima.
Ora che invece lo vedo e lo sento solo come un cibo per il corpo e la mente, c'e' una parte di me che lo sfugge...chissa' perche'.
Vorrei vivere la notte, come diceva Jovanotti in una canzone, non dormire mai, come dice Vasco...eppure contemporaneamente non rinuncerei mai al calore delle mie coperte, al mio rifugio...ai miei sogni.
Li' incontro di nuovo il viso di mia madre, il sorriso dei miei nonni, le mie micette...e anche chi vive ancora, ma che non vive piu' me.
Li' risento voci perdute e una luce nuova mi scalda ogni volta che riapro gli occhi.

"Chissa' perche' la notte, come la gomma, e' di un'infinita elasticita' e morbidezza, mentre il mattino e' cosi' spietatamente affilato. La sua luce sembra puntata contro di me. Dura, trasparente, inesorabile. La odio."
Banana Yoshimoto, Sonno profondo

domenica 17 febbraio 2008

l'amore rubato


Mentre questa notte, inaspettatamente fredda, ci congela i nasi e il respiro, guardo i tuoi occhi, sento le tue mani.
Mentre questa notte fredda si ferma, e io ritorno io, e tu sorridi, non so se tenero, o stanco, o solo tu...mi sento in colpa.
Sotto questa luna ti prendi qualcosa di me che credi altro...ti cibi di parole non dette, di sguardi interpretati, di tenerezza che dipinge bugiarda qualcosa che eravamo. Che eravamo.
Io sono qui, vicino a te.
Eppure non ci sono, e non so come spegarti che il sussulto che sento dentro, che percepisci anche tu, non e' che l'ombra di quel battito che ci univa.
Che fine abbiamo fatto?
Stringimi, ti bacio...ciao.

lunedì 11 febbraio 2008

gli scherzi di morfeo


L'atmosfera ovattata, quei colori sfumati, sempre quella luce di fondo blu, ma stavolta striata di rosso, mi doveva far capire che era solo un sogno...
Da tanto non mi capitava, da tanto non eri cosi' reale da poterti toccare, sfiorare, stringere, accarezzare.
I tuoi occhi, i tuoi capelli, quella serenita' che insieme eravamo capaci di darci solo per pochi momenti, ma che ci faceva andare poi avanti a tentare di rimediare ai mille casini, a tutti quei colpi che senza volerlo ci infliggevamo a vicenda.
E' stato bello.
Abbracciarti, parlarti, risentire la tua voce, rivedere i tuoi occhi, le tue mani...mi mancano i tuoi occhi e le tue mani.
Mi manchi tu.
Mi manco io com'ero quando ero con te.
Non so se tornerei mai indietro, ma per qualche attimo stanotte e' successo, eravamo ancora abbracciati ed eravamo noi.
Stamattina avevo addosso il tuo calore, mi hai donato di nuovo un sorriso senza nemmeno saperlo.
Qualcuno ha detto che bisogna distruggere per poter ricostruire.
In un tempo lontano, davanti a noi, chissa'.

[Musica di sottofondo "e..." Vasco Rossi]

domenica 10 febbraio 2008

ho una nuova nemica

Ho un sospetto...forse pecchero' di paranoia, ma credo che la signorina del mio navigatore mi odi.
Ha sempre una leggera intonazione che diventa via via piu' ansiosa ogni volta che l'accendo.
Imposto la destinazione e inizio la mia marcia; la signorina premurosa mi fa notare che sto andando nella direzione sbagliata, ma io la ignoro: sono le cinque di pomeriggio e la signorina pretende di farmi passare una tangenziale e mezza...no no, meglio la citta'...proseguo nella mia scelta, RICALCOLO dice lei.
Sghignazzo un po' sotto i baffi, quando mi accorgo che la signorina vuole farmi girare a sinistra: la perfida vuole tentare di farmi riprendere la strada per la tangenziale, la ignoro per la seconda volta: RICALCOLO dice lei, con una leggera incrinazione nella voce.
Con piacere noto che finalmente andiamo d'accordo...il suo percorso e il mio coincidono...ma solo per pochi metri, infatti lei vorrebbe farmi GIRARE A DESTRA (con fare imperioso) e sbattermi nel caos di Piazza Loreto...no no, meglio l'altra circonvallazione, c'e' meno traffico.
RICALCOLO (ora sono sicura: e' incazzata nera).
Be' siamo andate avanti cosi' per un bel po'...era solo una prova da "hoappenacompratoilnavigatorevediamosefunziona"...ma sono sicura che mi odia...
Come tanti altri, s'e' appena accorta che quando ho un'idea in testa e' molto difficile farmela cambiare...

venerdì 8 febbraio 2008

it's a sunny day!!!


E con un sole cosi' torna la voglia di passeggiare, anche solo per le vie di Milano, magari con l'MP3 nelle orecchie, canticchiando sottovoce.
E con un sole cosi' ti vien voglia di sorridere a tutti quelli che incroci per strada.
Con un sole cosi' Milano e' bellissima.
Con un sole cosi', senti la voglia di andare in moto che ti pizzica sulla pelle...e guardi con malcelata invidia i centauri che felici passano dando gas.
Con un sole cosi', l'anima torna ad affacciarsi.
Con un sole cosi' ti sorprendi a guardare i rami degli alberi, sperando nei segni della primavera...quelle piccole bellissime gemme verde chiaro.
Con un sole cosi' non vedi l'ora che spuntino le prime margherite.
Con un sole cosi' hai voglia di andare al lago, a mangiare un gelato seduta su una panchina.
Con un sole cosi' ti senti scaldare anche dentro.

giovedì 7 febbraio 2008

domani mai

mercoledì 6 febbraio 2008

l'ombrellaia matta


E' oramai un dato di fatto...sono la piu' grande distruttrice di ombrelli che sia mai esistita...li rompo i mille modi, i piu' creativi, riesco a farli capovolgere ed accartocciare su se stessi anche con poco vento, li perdo, li frantumo...magari li usassi per picchiare chi se lo merita...lascio quest'opzione per quando saro' vecchia incartapecorita, ombrello al posto di borsetta...vuoi mettere? molto piu' efficace...
Non so come faccio, giuro...un momento prima sono sani e perfettamente funzionanti e un momento dopo penzolano tutti da una parte, il manico si stacca, la tela si sfilaccia o si rompe...
Quello che mi dispiace piu' di avere perso era un ombrellino carinissimo, di Laura Biagiotti, verde acqua, impugnatura a sfera...trés chic! Ora quest'ombrello very fashion ce l'ha una famiglia calabrese emigrata a Torino...l'ho perso un maggio di tanti anni fa su un treno della speranza, Intercity Reggio Calabria-Torino...spero lo trattino bene e gli facciano mangiare tanta soppressata...
L'ultimo caduto sotto il mio venefico influsso lunedi' sera e' un ombrellino Benetton bellissimo, verdissimo, piccolissimo, leggerissimo, MA very very resistant...infatti non sono riuscita ad ucciderlo con i soliti metodi, non ci sono stati refoli d'aria improvvisi, o tempeste di neve, acqua, grandine, non l'ho perduto...sono semplicemente entrata in macchina e ho chiuso la porta...e poi l'ho richiusa...e poi mi sono accorta che il manico dell'ombrello impediva alla portiera di chiudersi...ho sorriso tenera e fiera (a quel punto l'ombrello non era ancora rovinato, anzi era in perfetta forma...incredibilmente), con mossa fulminea ho sollevato il manico e fluidamente ho richiuso la portiera in perfetta sincronia col manico che si riabbassava, andando ad incontrare una superficie troppo dura per poter resistere ancora...
Sigh. Il mio tesssoro...

lunedì 4 febbraio 2008

l'oreal?

Sono due giorni che l'ex-guerriero della luce (si dovra' meritare di nuovo questa definizione, al momento non me lo ricorda nemmeno da lontano...) d'ora in poi Picachu (grazie MoF per la definizione) mi cerca sul telefono di casa. Quello si trova sull'elenco, anche se cancellato e' recuperabile... (vena velenosa...)
Anyway, per evitare rotture ad oltranza, oggi dopo l'ennesima telefonata persa e solo dopo aver sbrigato tutto quello che potevo/dovevo sbrigare, mi convinco a chiamare per sapere che cos'e' di tanto importante Picachu mi deve dire.
Pur non nutrendo molte speranze, non immaginavo certo che la telefonata partisse e proseguisse sui toni del "e' tanto che non ci sentiamo, ma come mai? e' un peccato che ci siamo persi di vista!"...
Ora, io e te non ci sentiamo mica per caso...abbiamo litigato, te lo ricordi? te lo devo dire io? sono successe una marea di cose, a Natale non ci siamo nemmeno visti. "mi hanno detto che mi hai lasciato un regalo...ma non dovevi!"
E che dovevo fare, riportarmelo a casa??? Come una stupida, in quel periodo pensavo che ci saremmo visti, che ci saremmo scambiati i regali, che avremmo passato tempo insieme...come fanno gli amici che abitano lontani quando hanno la possibilita' di rivedersi...e invece no.
Non e' successo, non ti sei piu' fatto vivo, nemmeno io...e mica per caso, c'e' una ragione e il fatto che tu faccia finta di nulla mi fa solo capire ancora una volta quanto siamo diversi e lontani io e te, quanto ragazzino puoi essere, quanto l'affetto mi abbia fatto passare sopra queste cose in passato.
E ancora adesso che sono trascorse ore da quella telefonata, mi chiedo perche' non ti abbia detto tutto questo in faccia, invece di sentirmi piegare in due per la delusione e il dolore di staccarmi, ancora una volta, da te.
"promettimi che ci sentiamo, che ricominciamo a sentirci come qualche tempo fa, promettimi che mi richiami".
Ti ho risposto un solo, flebile, si' bugiardo sussurrato.
Invece sai che c'e'?
C'e' che io non ti richiamo manco per niente, se vuoi mi richiami tu e la prossima volta non ti salvi, giuro...sai perche'?
Perche' per una volta faccio culo io, per usare un'espressione alla derelitte, e a ragion veduta.
Perche' ti ho dato mille possibilita', perche' mi hai deluso e piu' di una volta, perche' mi hai mentito, perche' sei un ragazzino capriccioso ed egoista...e poi PERCHE' IO VALGO!
Eccheccavolo!
E se non lo capisci, son problemi solo tuoi.
Vaffanculo.

domenica 3 febbraio 2008

MoF Event

Ce ne sarebbero di cose da raccontare, a cominciare da Fragola che e' stata usata dalla sottoscritta come supporto umano per navigatore e Telepass sulla mia macchinina (si vede che uso poco la macchina ormai, eh?), a cominciare dalla nebbia a banchi in autostrada, ma soprattutto sulle stradine in campagna coi fossi ai lati (ma dove ca**o abiti MoF???!?!?), a cominciare da Biancaneve in mezzo al prato che ci ha accolto facendoci timbrare dall'artista e imponendoci il chupito iniziale...e non diciamo che ha fatto dopo, siamo delle signore...
La cosa strana era la sensazione di andare ad una festa di amici gia' conosciuti, anche se effettivamente non c'eravamo mai incontrati.
Mi sarebbe piaciuto avere la possibilita' di parlare un po' di piu' con tutti, ma la spendida musica ballereccia della festa non ha permesso che pochi scambi di battute...mi sarebbe piaciuto poter immortalare alcuni momenti della serata, la prossima volta porto anche io la macchina fotografica!
Grazie a Ju-ju, al para, all'artista, a Fragola, alle derelitte, a gg, al Lupo, allo Stupido (ruffiano!), a Lillo (un mito!), alla aiss (che signora, ragazzi...la classe non e' acqua!) e soprattutto al padrone di casa.
Riassumendo...:

venerdì 1 febbraio 2008

cambio di vento

Sono lunatica.
Forse.
Non mi pare di esserlo mai stata, ma in alcuni momenti, con alcune persone, cambio d'improvviso umore.
Da allegra divento ispida, distante, piena di spine che pungono e allontanano.
E dire che proprio in quei momenti mi servirebbero solo un sorriso dall'altra parte e due braccia aperte...
Ho le mie spine a difendermi dalle tigri.


"Il Piccolo Principe disse:"Non ti credo! I fiori sono deboli. Sono ingenui. Si rassicurano come possono. Si credono terribili con le loro spine..."