" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

giovedì 10 maggio 2007

borne to lose

Vi capita mai?
E' notte, quasi (quasi) tutto il mondo tace e dorme...e voi guardate fuori dalla finestra...poche macchine passano, qualche moto che si diverte a far sentire la sua voce nel silenzio e che vi strappa un sorriso...
E' notte, tutto e' tranquillo...e venite investiti dai pensieri, dai ricordi...pensate a cose belle...pensate a cose meno piacevoli...qualsiasi cosa pensiate e' cosparsa da un velo di malinconia che comunque vi rende felici, anche se in un modo quasi...perverso.
Un bicchiere in mano, il vecchio Leonard Cohen con "Born to lose" nello stereo, che voce!, fa venire i brividi ogni volta, ogni volta...
Brindate...alla notte, alla vita, a questo blog, perche' no?, a mille faccie nascoste dietro agli schermi...eppure persone vere.
Brindate a lui/lei, dovunque sia in questo momento e qualunque cosa stia facendo...sorridete ancora...vi manca...ma la vita va avanti...l'ultima nota si spegne, lo stereo tace...

domenica 6 maggio 2007

al di la' del muro


Per una volta mi piacerebbe riuscire ad abbattere il muro che, sempre d'improvviso, sembra ergersi tra me e qualcuno che amo.
D'improvviso la comunicazione cosi' meravigliosamente fluida, s'inceppa, s'incastra, semplicemente non esiste piu'.
Le parole, le frasi, i concetti diventano difficili da esprimere, la frustrazione di non essere capiti e di non capire sale sale...fino a quando non arriva lo scoppio.
Cavolo.
Lo scoppio.
Ed ecco il muro.
Alto, invalicabile, si sente cosi tanto che quasi ti pare di vederlo, di poterlo toccare...
Ho tentato mille strade per abbatterlo, in tante relazioni diverse...a volte ci sono riuscita, altre no.
E queste ultime volte bruciano...
Ora ci sono almeno due nuovi muri che mi ostacolano...
Dico a voi...date un'occhiata al di la' del muro...perche' io sto cercando di fare lo stesso...


martedì 1 maggio 2007

pianti liberatori e pensieri in liberta'

E' incredibile come a volte sia liberatorio un bel pianto dirotto.
Sapete, di quelli che singhiozzi, e respiri forte e anche se cerchi di fermarti dopo un po' ricomincia daccapo?
Ecco.
Un bel pianto cosi'.
Con la faccia tutta bagnata, con un lamento simile a quello di un animale ferito che pian piano sale dalla gola ed esce da te con la voce di un'altra persona.
Un pianto che se ti guardi allo specchio quasi non ti riconosci neppure.
Pero' poi arriva la fine. E ti senti piu' leggera.
Vi e' mai capitato?
Io mi dimentico sempre quanto possa far bene.
Un pianto che fa bene.
Quasi un ossimoro....
Da bambina non capivo molto bene questi contrasti...non riuscivo a comprendere perche' qualcuno dovesse piangere di gioia, ad esempio.
Quando si e' contenti si ride, quando ci si fa male o si ha paura si piange, pensavo.
Cosi' Heidi che piange di gioia quando vede la sua amica Clara che si alza dalla sedia a rotelle e cammina, per me non aveva senso.
E non riuscivo a credere fino in fondo a mia madre quando mi spiegava il riso (isterico) di una cassiera dell'Oviesse dopo una rapina di cui era stata vittima.
Quando si e' contenti si ride, quando si e' tristi si piange.
Semplice.
Eppure non e' cosi', e l'ho imparato solo vivendo.
La complessita' dell'animo umano, come tante altre cose, la si capisce sulla propria pelle...e non serve a nulla, ahime', avere qualcuno che saggio e amorevole ti suggerisca le risposte alle domande che ti passano per la testa.
Vi faccio un esempio: se a otto anni qualcuno vi avesse detto che la vostra bici, o bambola, o pallone, avrebbe perso importanza da li' a qualche anno, gli avreste creduto? Il vostro tesoro, il vostro unico e sublime interesse soppiantato da qualcos'altro?? Impossibile.
Invece poi per tutti, piu' o meno, i giocattoli di bambino perdono importanza e vanno in un angolo a prendere polvere... (per pochi eletti, questa e' una citazione dotta, n.d.r.)
Oppure...durante l'adolescenza il nostro primo amore ci sembra l'unico che avremo, non possiamo nemmeno pensare che possa finire..e che ci potremo innamorare ancora.
Chi ce lo dice fa la figura di un vecchio insensibile che non capisce la profondita' del nostro sentimento.
Invece poi succede, ci "innamoriamo" ancora e spesso nemmeno ci ricordiamo piu' bene il nostro primo bacio, la nostra prima volta in discoteca, l'emozione di guidare tutti soli per la prima volta...
Io non ricordo piu' la mia prima volta in discoteca, per esempio...
Nell'eta' adulta e' invece diverso...
Il bacio dato alla persona di cui mi sono davvero innamorata per la prima volta, e parlo di un sentimento maturo, vero, profondo, non di una cotta adolescenziale, be', quel primo bacio non lo scordero' mai.
Specie perche' e' arrivato quando pensavo non arrivasse piu'.
E come nei videogame con cui mi divertivo da piccola, in cui ogni livello diventa sempre piu' difficile del precedente, anno dopo anno mi accorgo che si fa tutto piu'...vero.
Le parole e le azioni aquistano valore e significato, i sentimenti tendono a svanire con piu' lentezza e difficolta'...le passioni ti travolgono e si trasformano in qualcosa di duraturo.
Sorrido.
Son diventata vecchia...?