" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

domenica 20 settembre 2009

anima fragile

Sommersa tra abiti leggeri e maglioni di lana, cercando di immaginare il tempo delle prossime settimane, vengo d'improvviso risucchiata in un tempo lontano ormai, fatto di tante tante tante parole, sorrisi, angosce, discussioni infinite...ritrovo le nostre lettere, le mail e una tua foto che nemmeno sapevo piu' di avere...maschera, boccaglio, le mani aperte di lato a fare "Marameooo!" sott'acqua...ci ho messo qualche frazione di secondo a rendermi conto che eri tu.

Mi sono resa conto ancora una volta di quanto tutto sia cambiato, ho faticato quasi a ricordare...e ho sorriso di un sorriso fatto di tenerezza, quella che mai smettero' di provare per te, alla vista di quel gesto scherzoso...eri davvero cosi'.

Continuo le mie faccende di traslocatrice infinita, mentre Vasco mi risuona in testa.


sabato 12 settembre 2009

wind of changes


Navigo incerta tra annunci vari, sfoglio giornali, setaccio siti alla ricerca di casa e lavoro...
Mi sento raminga, esule volontaria di una casa che non sento piu' mia, perche' ora un postononposto da chiamare casa vera ce l'ho ed e' fatto di carne, ossa, sorrisi e parole...e' vicinanza calda, e' arrabbiatura violenta, che scompare come i temporali estivi e che lascia un cielo azzurro piu' azzurro che c'e', un cielo invisibile ai piu', ma che noi non smettiamo mai di guardare.

Ecco. Poi c'e' questo noi che e' in continua evoluzione, dubbi e perplessita' che inevitabilmente soccombono in presenza dell'altro...faccio un passo nel vuoto, come fece Indiana Jones, e lo faccio col sorriso sul volto, che se anche trovero' il vuoto sotto il mio piede...son certa che ci sara' una mano a tenermi...il che non e' poco.

Nel frattempo (non me ne vogliano gli agenti immobiliari che leggono) ho scoperto che le agenzie immobiliari operano un ladrocinio legalizzato...le commissioni che chiedono per mettere in contatto propietari e futuri inquilini e' ASSURDA...

Poi in questo turbine mi fermo un attimo...e penso a chi ero un anno fa...a cosa facevo, quali erano i miei pensieri, le mie emozioni, i miei programmi per il futuro...tutto cambiato, tutto spazzato via.

Ora mi sto trasferendo in una citta' in cui mai avrei pensato di trasferirmi prima, ora ho priorita' diverse, ora ho anche un nuovo piccolissimo micetto nero che alternativamente mi morde e fa le fusa...e non e' solo "mio", e' "nostro"...e anche questo risulta strano...bello eh. Ma strano.

Sono tornata...stay tuned...tra una valigia e l'altra mi faro' sentire... :o)

mercoledì 25 febbraio 2009

crisalide



A volte si viene investiti inaspettatamente dalla vita...emozioni, pensieri, nuovi gesti che piano piano diventano abitudini...
Ci si scorda per un po' del proprio mondo, di come era fatto "prima", in attesa di una nuova trasformazione...ecco, ora sono qui in ufficio, con un'arancia appena sbucciata sulla scrivania, che guardo fuori il sole di questo quasimarzo milanese sorridendo.
Sono serena. Che e' molto molto piu' di felice.
Sono anche felice, ma a tratti...sono picchi di emozione che pero' non eguagliano la tranquillita' che mi distende l'anima.

Imparo ogni giorno quanto sia difficile costruire un nuovo rapporto...le esperienze passate contano fino ad un certo punto, bilanciare alti e bassi, sorrisi, litigate, fantasie e piani a lungo termine...non e' semplice.

Intanto, pero'...non mi sento sola.
Quando ho paura, mi lascio trascinare dalla sua fiducia e freno ogni tipo di pensiero, godendomi il rumore di un cuore che finalmente batte.

mercoledì 10 dicembre 2008

is this love


Il sole e' arrivato.
Da tempo anche...ed ero cosi' impegnata a godermene ogni raggio da trascurare questo mio piccolo spazio.
Ora sorrido di un sorriso diverso ogni volta, perche' ho un riflesso lontanovicino che mi accompagna sempre, in ogni cosa, in ogni momento.

Ogni volta l'amore si presenta in modo diverso, ogni volta inaspettato...non che ce ne siano state tante di volte in cui si e' potuto parlare di amore eh...ma stavolta mi sa di si'.

Un sentimento che cresce piano piano e che mi soprende in prima persona per la sua caparbieta' nel voler vivere nonostante le trappole che inconsapevolmente o meno gli ho teso...ora mi arrendo, depongo qualsiasi resistenza, mi lascio avvolgere dal calore che mi trasmette una voce, la sua voce...sua e basta.

La cosa piu' banale diventa speciale...perdonatemi l'ovvieta', ma quando si (ri)vive quest'esperienza si rimane incantati.
Mi viene in mente di continuo la frase di Richard Bach "niente per caso", perche' il nostro incontrarci e riconoscerci e' stato veramente un caso...ma forse no. Chissa'.
Intanto mi godo le mani intrecciate, i sussurri bocca a bocca, i respiri la notte, le colazioni piene di risa, le passeggiate per una brutta citta' che non ho mai visto cosi' splendida.

E la cosa bella, la piu' bella, e' la sensazione di stare costruendo qualcosa insieme, mattoncino dopo mattoncino...mi e' sempre piaciuto il Lego... ;oP

E quando ho paura e i fantasmi mi vengono a trovare, basta il tuo sorriso e sono di nuovo qui, in questo presentefuturo che vogliamo e in cui ci vogliamo.

giovedì 6 novembre 2008

ironic

Avrei voluto scrivere dei sorrisi che mi riempivano bocca e mente nelle scorse settimane...invece scrivo solo ora che mi ritrovo completamente spiazzata, con una smorfia triste ad abbellire grottescamente la faccia.
Non e' facile...ho trovato una persona che e' riuscita a scavare tra i miei mille dubbi e paure...e a farmi sentire amata, desiderata, voluta...
Bello direte voi...invece per la prima volta mi trovo ad avere a che fare con un contrappasso che non avrei immaginato.
A differenza di ogni altra mia relazione in cui i poveri malcapitati si trovavano ad avere a che fare con il mio passato ingombrante, amoroso e non, stavolta sono io a subire i contraccolpi di colpe non mie.
Percio' mi ritrovo impantanata in lacrime trattenute che colano dentro, cercando un calore che c'era fino a qualche giorno fa.
Invece piove...




Aggiornamento: un timido raggio di sole... ;o)

giovedì 30 ottobre 2008

lost

E mentre mi sento perfettamente rappresentata da questa strofa di Ramazzotti (lo so, e' grave)

"non e' bastato aver tagliato i ponti, non e' servito aver pagato i conti se poi resta questa mia maniera di essere ancora fragile"

vi scrivo per dirvi che non sono morta, sto bene, prima o poi torno a scrivere le mie paturnie (se vi puo' far felici... ;oP) e che sto vivendo fasi alterne fatte di sorrisi, dubbi, emozioni e pensieri.
Non so perche', ma mi sa che prima o poi mi verra' dedicata questa:



il che la dice veramente tutta.

PS x Eli: chi io? naaaa... ;oD

PS x .::fra::. : sono commossa...

venerdì 10 ottobre 2008

nessuna certezza

Stamattina mi sono svegliata e avevo in testa questa canzone "Nessuna certezza" dei Tiromancino...uscita di casa e' stata la prima che il mio Zen mi ha regalato.

Io sorrido di queste coincidenze..oddio...e' un periodo che sorrido spesso, quasi sempre nella giornata...sorrido di nulla e di tutto, mentre dubbi amletici rimbalzano nella mia mente, paura, razionalita' cercano di tenere i piedi ben ancorati a terra.

Pero'...pero' ci sono momenti in cui sono totalmente irrazionale...e mi arrabbio, e sorrido, e m'intenerisco d'improvviso.

E non so se alla fine tutto cio' sara' solo un momento, un piccolo frutto effimero dell'immaginario...pero' sorrido (l'avevo gia' detto?) e allora va bene.

Battiti scomposti per un qualcosa che probabilmente non sara', ma che ora e'. E io lo accetto come un dono di questa Vita che ultimamente sta cercando di rimediare a tanti colpi...

PS: un movimento impercettibile...le mie ali, allora, non sono morte...


sabato 27 settembre 2008

it's raining men...


Che poi...io la capisco perfettamente Mary Shelley...quel bel mix di uomini concentrati in uno solo sono sicura che pensasse uscisse un po' meglio...ma poi si sa, le cose raramente vanno come uno s'immagina, anche dalla sua penna ha preso vita un microcefalo pieno di cicatrici e con un caratteraccio...

Ecco...io sono qui che penso al mix che mi piacerebbe fare con gli uomini che mi ronzano attorno di recente...c'e' quello per cui batte (un po') il cuore, ma che e' un cretino patentato e non mi si fila piu' di tanto...c'e' quello decisamente caruccio, con un bel po' di valori e interessi comuni...ma sta lontano e non sembra troppo intraprendente (e io ho gia' dato in termini di distanze coperte per amore...)...c'e' quello simpatico, che spara battute a raffica, e poi c'e' quello che ci scherzi, e d'improvviso senti l'ormone che parte di suo, ma a te viene il sospetto che l'ormone a lui parta anche con altre cento...insomma c'e' un po' di tutto in questo periodo.

Ora...qualche scienziato all'ascolto me lo conferma? Non si puo' fare su un bel patchwork e regalarmi un principe azzurro non decerebrato e manco tanto principe? eh? no, vero...?

Uffi...

lunedì 22 settembre 2008

vinco io, vinci tu

Ieri sera ad un certo punto con un amico si e' parlato di cosa si ricerca in una relazione, di quelle cose importanti, i cosiddetti paletti, che ti fanno proiettare in avanti l'incontro con una persona in un rapporto vero e proprio...e sono venute fuori le regole auree, quelli che tutti dicono di rispettare, fiducia reciproca, liberta', niente assilli, niente ripicche, intimita', si', ma non reclusione a due, niente noia.
Ecco...oggi mi chiedo come mai se le premesse sono sempre ottime, se le buone intenzioni sono realmente buone da entrambe le parti, come mai dicevo si arriva spesso (quasi sempre mi viene da dire) in situazioni di ferimenti reciproci, dolore, rabbia?

Personalmente sono cosciente di avere dato il meglio di me nelle mie relazioni...e spesso anche il peggio.
Ferita, reagisco con rabbia per superare il dolore. Di solito, ma sto cercando di migliorare...
Ora guardando indietro a quei momenti in cui riversavo parole velenose in lettere o mail o discussioni dirette a quella persona che adoravo fino a 5 minuti prima (no, l'adoravo anche nell'odio) non mi riconosco.
Di piu', mi pento, perche' la soddisfazione nel fargli del male non e' mai arrivata o comunque non ha ripagato minimamente il dolore dato dall'allontanamento.
All'epoca mi sentivo in pieno diritto di essere cattiva, di essere sottilmente velenosa, un'esplosione di rancore e vendetta...ero stata ferita, tradita nel sentimento di lealta' che mi legava alla persona a me piu' cara, per cui potevo comportarmi come volevo...

Niente di piu' sbagliato, dico adesso...
Anche perche', sempre a ritroso, posso ammettere che allontanarci non era davvero quello che volevo, fargli male neppure, io avrei solo voluto rimettere le cose a posto. E invece bombardavo, e in modo pesante, quelli che erano i resti pericolanti di un rapporto una volta solido.

Leggendo "L'eleganza del riccio" sono venuta a conoscenza di questo gioco: il go.
Lo scopo del gioco e' vincere, ma senza schiacciare l'avversario.
Infatti si dice che chi e' troppo avido e cerca di stravincere conquistando troppo territorio alla fine perde tutto.
Parte della difficoltà strategica del gioco consiste nel trovare un equilibrio tra necessità opposte, un po' come succede tra due persone che stanno costruendo qualcosa insieme.

Ora mi chiedo come reagirei se mi ricapitasse di provare un dolore cosi' forte come quello che ho provato anni fa...e non so se davvero ho raggiunto la pace similbuddista a cui aspiro in situazioni del genere, pero' ho imparato a non distruggere.
A capire esattamente quello che voglio e a capire se e' realistico pensare di raggiungerlo.

Ora rimane il problema principale: devo trovare una cavia su cui sperimentare questa nuova maturita' sentimentale... ;oP

Vi lascio con un video di una canzone che e' tristissima, ma mi piace moltissimo...e da quando l'ho sentita oggi, l'ho sempre in testa.



N.d.r. = nota della rompina: questi sono pensieri buttati a caso su riflessioni e situazioni solo mie. Riferimenti a fatti o persone reali diverse da me e dal mio mondo sono puramente casuali...

domenica 14 settembre 2008

mixed post


Non so che scrivere, il cervello e' riempito da corse in moto, da sorrisi che non si riescono a togliere dalla faccia, dalle passeggiate a Villa Torlonia, da caramelle che non riesco a trovare...
Non so che scrivere, il cervello e' riempito da una palla stroboscopica che proietta luce blu, rossa, gialla, perfino verde, alternata in grosse macchie colorate piazzate a caso sui pensieri.
Non so che scrivere, mentre una frase mi risuona nella mente "tu voli ad alta quota", no, io volavo ad alta quota e questa e' una realta'.
Non so che scrivere, mentre non decifro battute ed emoticon lette sul PC e riflesse su uno schermo instabile. La mia mente.
Va tutto bene, va tutto bene...sorrido e mi diverto, cena tunisina, una notizia inaspettata che mi lascia sbigottita.
E' mancato il narghile' ieri, mannaggia.
Non so che scrivere, e di nuovo ritorna presente Pepe e anche Mork, il colore del casco che avrei voluto, la bocca piegata in una risata silenziosa mentre le braccia si aprivano al vento.

Vorrei te.
Te conosciutosconosciuto, il tuo sorriso e la tua instabilita'. Mi chiedo se con te saprei cancellare questo passato che a tratti mi tormenta ancora.
Poi penso che no, tanto vale non commettere un altro errore per rimediare a quelli passati.
E allora continuo a scherzare, a parlare, chiusa in una recita a fin di bene.
Che le cose sono gia' abbastanza complicate...

domenica 7 settembre 2008

togliete tutti i pali dal mio cammino

"Tu sei molto di piu' di quello che lui vede...tu sei molto di piu' di quello che sai di essere...tu sei speciale. Davvero speciale. Ricordatelo senza aspettare conferme di questo e vedrai che tutto si colorera'! Tu hai il dono di entrare nelle cose e approfondirle come pochi al mondo. Anche se ora non lo ricorda, lui lo sa."

Tempo fa, tanto tempo fa, un'amica mi mando' questo sms. Ogni volta che lo leggo c'e' una parte molto nascosta di me che si sente sfiorata, come quando qualcuno ti tocca sulla spalla per chiamarti.
E mi sorprendo a chiedermi se sia davvero cosi'...e se sia davvero una cosa cosi' positiva.
Mi spiego...troppe volte mi sono trovata a capire le cose in profondita' senza avere poi la capacita', o la voglia, o la forza, o tutte queste cose insieme, per cambiarle.
Troppe volte capisco cosa si cela dietro all'apparenza, alle maschere che tutti quanti indossiamo, ai personaggi che mostriamo al mondo, senza poi avere la capacita' di rimanere vicino per quanto vorrei alle persone che (ri-)conosco.
E allora con un sorriso un po' amaro mi chiedo se alla fine questo "dono" non sia un po' una maledizione, che mi porta non ad approfondire le cose, ma a rimuginarci troppo su, rischiando di perdermi tanto altro...

In Portogallo ho letto "La solitudine dei numeri primi", come ho gia' detto nel post precedente...
Ebbene, i due protagonisti sono due reietti, ognuno a modo proprio, due persone che non riescono ad avere un rapporto sano non solo con loro stessi, non solo tra loro due, ma con il mondo in generale.
E il mondo non riesce ad averlo con loro, di rimando.
E nonostante queste due persone si riconoscano come simili, non riusciranno a rimanere uniti.
Uno dei due per inerzia nei confronti di chiunque, per una naturale ed assecondata incapacita' di smuoversi dall'abitudine a rinunciare, a non rischiare, un'inerzia che mi ha fatto rabbia, perche' l'ho riconosciuta avendola subita.
L'altra...l'altra per inerzia del mondo intero nei suoi confronti, per indifferenza ed egoismo dati e subiti, per sofferenza mai trasformata in capacita' di comunicare, ma anzi trasformata in barriere capaci d'isolarla talmente bene da non sentirsi piu' nemmeno da sola.
Entrambi questi personaggi mi tornano in mente...nel libro si leggono "proiettati verso un nuovo futuro", finalmente "liberi" da una catena autoimposta...ma io mi chiedo se davvero sara' cosi'.

Quante volte ci sembra di spiccare nuovamente il volo, per poi ritrovarci appesi ad un filo, collegati ad un mondo, il nostro mondo gia' vissuto, che volevamo lasciare?
Quasi fossimo degli aquiloni, sospesi nell'aria, vicino al sole, eppure trattenuti a terra. Spesso poi non si capisce neppure quale sia il filo che ci tiene ancorati, spesso ce n'e' piu' di uno.
Ecco, ultimamente mi capita di pensare a lui.
E vado avanti nel presente verso il futuro con un bel sorriso stampato in faccia, che quello non manca mai, ma con la testa girata all'indietro.
In barca a vela contromano, insomma, per citare la battuta di un film.
E allora mi chiedo, visto che non trovo niente e nessun altro capace di cancellare questo filo e di farmi girare davvero e definitivamente la testa nella direzione in cui cammino...finira' mai?
Perche' come dice nel libro Alice, una dei protagonisti, nonostante la marea di ricordi che altre persone e relazioni hanno lasciato nella mia anima, non c'e' un ricordo che mi schiacci il cuore nello stesso modo in cui lui lo fa.
Ancora.
Adesso.
Percio'...tutto questo per scrivervi che temo di andare a sbattere presto contro un palo, che a camminare con la testa girata all'indietro capita...e manco sarebbe la prima volta... (ora capite tante cose, lo so...)

thanks to StreGattaBlu

venerdì 5 settembre 2008

pensieri sparsi in liberta'

Di questa vacanza ricordero' le sensazioni...i colori...la gentilezza dei portoghesi che traspare da piccoli gesti e parole.
Non so com'e' ma ho talmente tante cose dentro che vorrei dire che alla fine mi blocco...e non ne dico nessuna.
A voi capita mai...?

Questa e' la vista dal terrazzo del residence in cui stavamo, sulla piscina al tramonto.


L'Algarve e' una regione variegata...piena di turisti inglesi. In effetti sembrava di stare in un pezzo d'Inghilterra dove si parla (anche) portoghese...
Noi abbiamo alloggiato ad Albufeira, proprio nella via dei principali locali, chiamata "the strip", una striscia infinita di suoni, colori, musica...ogni tipo di pub, ristoranti, discopub, karaoke (ho scoperto che agli inglesi il karaoke piace un sacco...peggio che in Giappone... O__o)

Onnipresenti anche qui i ristoranti in cui si millantano piatti italici...date un'occhiata all'insegna...


S'incontrano personaggi strani, cordiali e simpatici, sempre pronti a fare amicizia, di seguito l'uomo pop-corn

Ma l'Algarve non e' solo questo...ci sono posti magici, come Capo Sao Vicente, il punto piu' a Sud-Ovest d'Europa


con i suoi pescatori arrampicati alle scogliere



oppure con i vicoli di Faro, pieni di colori



o dai sapori vagamente cubani (non chiedetemi perche' ma la sensazione che avevo passeggiando nelle strade era questa...)


A Faro abbiamo trovato un parco geriatrico...


una piccola oasi con attrezzi curiosi con cui i vecchietti possono tenersi in forma...ovviamente vista la mia eta' mentale (molto bassa) unita a quella fisica (molto alta), li ho provati TUTTI ;oD...anche quelli che nella foto non ci sono...

L'Algarve e' anche una miriade di spiagge nascoste...alcune lunghe e sabbiose, affollate...altre invece piu' piccole, raccolte. Tutte bellissime, con un'acqua cristallina ma freddissima...d'altronde e' Oceano Atlantico...!!!
Questa che vedete era una spiaggia popolata di soli gabbiani...fino al nostro arrivo su una barca a vela...

E questa e' una foto dedicata...fatta e pubblicata perche' so che c'e' chi apprezzera' quanto l'ho apprezzata io ;o)



Ho pensato molto durante questo viaggio (strano eh?)...ho apprezzato il presente, i colori e i sorrisi che tempo fa pensavo difficilmente sarebbero tornati, ho assaporato una nuova consapevolezza sui miei paletti interni, sul mio volermi bene...
Ho letto in due giorni "La solitudine dei numeri primi", avendo grandi aspettative e ritrovandomi col desiderio di una diversa storia da quella raccontata...e non per il finale che comunque (essendo stoicamente e storicamente romantica fino alla nausea) avrei voluto diverso. Avrei voluto che quella solitudine non fosse accumunata solo a persone colpite da grandi tragedie private, non mi ci sono ritrovata piu' di tanto in quelle pagine...se non in qualcuna, se non in una scena che mi ha disegnato un cerchio piccolo in mezzo al petto e che mi e' sceso nell'anima come nulla faceva da un bel po'.
Ho mille pensieri dentro di me in questi giorni...sto aspettando che questo turbine si plachi per poterne parlare. Non so ancora con chi.
Magari lo scrivo e poi mi dite che ne pensate voi...
Ora vi saluto...sono ore che scrivo questo post intervallandolo tra telefonate, colloqui e chiaccherate varie...e non va bene.
Un post merita tutta l'attenzione possibile.

PS: aggiungo un post scriptum doveroso...vedere tutti quei messaggi in cui mi chiedevate se ero tornata e com'era andato il viaggio...be' mi ha scaldato il cuore. Grazie! :oD

lunedì 25 agosto 2008

Dreaming Algarve

Oggi ho ricevuto una notizia terribile...nulla che mi tocchi personalmente, ma che lo stesso mi ha turbato.
Domani parto per il Portogallo, non ci sentiremo per una settimanella gente...e allora io mi faccio un regalo.
Esprimo il desiderio di trovare un uomo con cui fare una cosa simile, un giorno...
Saludos!



PS: il film e' "Dillo con parole mie", ve lo consiglio...leggero e divertente...assolutamente estivo!

sabato 16 agosto 2008

fantasma


E' stato un attimo eh...
Passeggiavo tranquilla con la mia amica sul Naviglio Pavese...su quell'unica sponda piena di gente in una zona insolitamente semideserta e ancora piu' insolitamente coi locali vuoti...
Un attimo, vedo un cane, un labrador biondo col nasorosa, seguo il guinzaglio, alzo lo sguardo, felpa sdrucita e poi...tu.
Quei capelli rasati, quella faccia che m'e' sembrata piu' lunga di come ricordavo, un tuffo al cuore, ho distolto subito lo sguardo, tu parlavi con non so chi, io stranita inciampavo sulla mia amica, ti superavo, fuggivo.
Dentro di me frammenti, ricordi che si sono impilati l'uno sopra l'altro...che buffo, lei mi aveva chiesto tue notizie giusto mezz'ora prima...
Stasera mi sei sembrato bello come mai lo sei stato per me.
Sono passati anni, eppure continuando a camminare per tutto il resto della serata ho avuto in testa Battisti che cantava "e siccome e' facile incontarsi anche in una grande citta'...". Canticchiavo mentalmente e sorridevo.
Ora hai quel Labrador, chissa' Alice che fine ha fatto...e continui a vestirti come il ragazzo che eri quando ti ho conosciuto, quando non passava giorno senza noi due insieme.
Avrei voluto voltarmi, osservarti, ma la parte di me piu' vigliacca, o forse la piu' saggia chissa', m'ha fatto andare avanti come non fece Morfeo.
Non mi sono voltata, non ti sei voltato tu. Forse.
Siamo andati avanti, stasera, cosi' come hanno fatto le nostre vite.
Sono contenta che tu stia bene.
Che sia sempre un po' come ti ricordo.
E da qui ti mando un abbraccio che forse non sentirai ne' leggerai mai, ma che sara' sempre e solo tuo.

martedì 29 luglio 2008

somewhere over the rainbow


Qual e' la linea di separazione tra l'essere due estranei e diventare amici?
Qual e' la linea di separazione tra una semplice simpatia e l'iniziare a provare vero affetto?
Me lo sto chiedendo spesso ultimamente...

Un po' di rivoluzioni nelle amicizie, un po' di delusioni forse...qualche bella sorpresa.
E poi c'e' quest'improvviso battito che mi accompagna a tratti, mi fa sorridere, mi stupisce.
In questi giorni mi sorprendo ad osservarmi, come se fossi un'altra persona...studio le mie reazioni, le emozioni, sorrido di riflesso alla mia incapacita' di resistere a sorridere.
Mi sento rinascere ed e' tutto merito di questo qualcosa che sta dentro di me...a cui non so dare un nome, perche' e' senza forma...ed e' difficile dargliene una, almeno al momento.

Quand'e' che l'affetto si trasforma in un sentimento?
Io sono cosi'...forse e' un pregio, forse e' un limite...ma se mi affeziono a qualcuno lo faccio per davvero, senza mezzi termini...
E quell'affetto rimane sempre, a distanza di anni e guai passati...e' li', in sottofondo, che aspetta calmo che il caos passi e torni la quiete, come un gatto che si stiracchia sornione.

Ce ne vuole...ce ne vuole per farmi dire basta. Per farmi mettere un punto.
La corda si tira, si tira, e si tira ancora, millemila volte...poi, d'improvviso si spezza. Magari per una cavolata.
E non si riallaccia piu'.

Una volta che si perde la mia fiducia e' quasi impossibile riconquistarla.

Ma oggi non voglio pensare a questo...non voglio nemmeno pensare alle domande che mi si affollano alla mente, ne' ai dubbi che martellano incessanti...voglio mettere i miei neuroni sull'OFF e ascoltare solo il rumore delle labbra che si curvano leggere.

Fatemi sognare ancora un po'...che almeno questo e' un bel sogno... :o)

giovedì 24 luglio 2008

you don't know me

Mi fermo seduta su una panchina e vedo fili d'erba colorati che mi circondano.
Tutto sembra mischiato, niente e' come ricordavo fosse, vedo alberi dai colori fluorescenti agitarsi ad un vento da fumetto.
Con le scarpe da ginnastica cincischio un po' di terra, che si alza in una nuvoletta rosa.
I tetti blu delle case sembrano incurvarsi, le finestre tanti occhi gialli puntati all'esterno, un terrazzo aperto e' una bocca viola che sorride, pronta ad inglobare ogni presentefuturo possibile.
No, non ho bevuto. No, non mi drogo.
E' che ho cambiato le lenti, oggi, adesso, e vedo tutto con colori piu' vividi...nella mia impressionistica surrealista maniera.
Ho un sorriso appiccicato dentro, ho panni stesi da anni che ancora non si asciugano...aspetto il miracolo, come si aspetta l'autobus, convinta che passera' proprio di qui, perche' lo dice l'orario.
Vorrei essere in bilico, ma vorrei esserlo con te.
Perche' so che sarebbe divertente.
Intanto aspetto sulla panchina rossoporpora un amico che non arrivera'. Forse.

lunedì 21 luglio 2008

indovina indovinello...


Dai su...questo e' facile.
O no...?
Vabbe'...l'indizio e' che per qualcuno sarebbe molto comodo averlo in casa, invece di uscire...

PS: vedo il 1 agosto come un miraggio...

domenica 20 luglio 2008

la voce della notte

La voce della notte...
La voce della notte e' un silenzio interrotto dal fruscio delle macchine che passano.
La voce della notte e' un tombino che traballa, un motorino che passa zigzagando sotto casa.
E' i sussurri delle persone sotto la tua finestra, che ridono, parlano, si raccontano, incuranti del buio e della gente che gia' sogna.
La voce della notte e' guidare forte con le strade deserte illuminate di arancione lampeggiante.
E' una serie di canzoni che lo shuffle del cd ti regala, un'emozione legata ad ognuna, un sorriso a quella strofa dimenticata.
E' il narghile' alla vaniglia, fumato e chiacchierato.
La voce della notte e' attesa di chi sta per arrivare.
E' il pensiero che invece mandi a chi non arrivera', ma che tu vorresti qui. Vorresti le sue mani e il suo respiro , vorresti imparare a riconoscere i suoi cambi di emozione senza parlare.
Bacio intenso e sensuale mai dato...
Ma stanotte non importa.
Stanotte sorrido e mi concedo il mio placebo fatto di sangue e sospiri, mentre tu...tu ti stai perdendo senza saperlo.
Forse un giorno ti ritrovero'.
O mi perdero' anche io, chissa'...

mercoledì 16 luglio 2008

scandalo...oh parbleu!!!

Ecco il secondo oggetto misterioso direttamente dalla citta' delle luci nel paese che non esiste...perdonate se la foto non e' il massimo, ma l'ho scattata da una vetrina.
E' un oggetto antico, la forma dovrebbe darvi un'indicazione (e qui gia' rido...).
Come ho gia' detto...qualcuno e' avvantaggiato...ma partiamo con le domande, eventuali nuovi indizi a partire da quelle...


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Aggiornamento del 17/07, h 14:

Ha vinto di nuovo la aiss che e' troooppo avanti!!!
Trattasi di copri-provetta, come da foto allegata...


invisibile

Potrei raccontare di Parigi, e lo faro' prima o poi...
Di quanto sia stata affascinata in modo diverso da questa citta' che gia' conoscevo, dai suoi abitanti, dai suoi turisti...
Potrei raccontare dello skater che mi ha rubato gli occhi e con cui non sono riuscita a comunicare piu' di tanto...
E lo faro', se solo riesco a smettere di vincere al gioco dell'oggetto misterioso...! ;oP (vedi blog della aiss)

Potrei raccontarvi invece di ieri, di quanto le giornate a lavoro ora sembrino allungarsi sempre piu', le richieste dei clienti diventano piu' rare, i candidati sono ancora piu' difficili da trovare causa vacanze estive...alla faccia della crisi, poi...
A pranzo abbiamo festeggiato il compleanno di un amico...ci ha offerto una buonissima fetta di millefoglie (che dopo l'insalata-che-sto-facendo-la-dieta ci sta perfettamente, no?) e un bicchiere di un vino tipo Zibibbo...liquoroso e fortissimo...
Tornata in ufficio ho veramente faticato a tenere gli occhi aperti...
Di sera poi un appuntamento con un uomo bello, alto e profumato, come direbbero le derelitte...c'erano gia' stati altri appuntamenti, ieri era particolarmente lanciato e io...? Imbambolata come una pera cotta.
E non per i suoi occhi profondi, no...nemmeno per il fisico da "facciosportdaquandoavevo7anni"...nemmeno per il sorriso che illumina il mondo quando esplode...
E' solo che la notte prima dei simpaticissimi ragazzini con un ca...volo da fare il giorno dopo avevano deciso di bivaccare esattamente sotto la finestra della mia camera con la musica a tutto volume fino alle 4 del mattino...
Metteteci il vino piu' la mancanza di sonno ed avrete il risultato della mia faccia di ieri sera...
Proprio per questo non capisco come mai quando lui mi ha chiesto se volevo fare una passeggiata sui Navigli dopo cena e io gli ho risposto distrattamente "se a te non dispiace preferirei subito andare a letto" lui abbia potuto equivocare...avra' scambiato l'occhio pallato e assonnato per uno sguardo languido?
Fatto sta che sotto casa parcheggia e mi salta addosso...non infierite...lo so gli idioti li trovo tutti io...

E' solo che non mi interessa.
Ho la mente presa da una persona.
Mi rendo conto che ultimamente ho perso molta della mia razionalita'...forse mi sono rilassata, il distacco della scorsa settimana da quest'ufficio fonte di stress continuo mi ha fatto tornare ad essere me stessa o quasi...mi ritrovo nuda con la mia anima, la sento pulsare, battere, estendersi e stiracchiarsi pigra e voluttuosa dentro di me.
E' una nube indistinta ed eterea, ma quanto mai concreta, di emozione.
Mi lascio andare perche' non posso farne a meno, mentre la mente tira il freno...ma ogni parola, ogni sorriso mi attirano verso il bordo del precipizio.
So che e' li', mi aspetta. Potrei ancora evitarlo, con un colpo di coda secco, lasciando le redini al cervello che grida quanto la situazione sia simile ad altre gia' vissute.
Eppure...eppure, il fuoco. E' li', davanti a me...mi tenta e mi seduce, rimango incantata a guardarlo, dicendomi che posso distrarmi quando voglio, che non e' nulla, che i battiti che sento sono solo echi del passato.
Non e' nulla.
Pura illusione, fatta per tenermi caldo dentro.
Fatta per distrarmi, per cambiare, per sognare qualcosa che non sara' mai.
Perche' se sara', sara' una cosa sbagliata...gia' lo so.
Gia'.
Lo so.
E allora cos'e' questo calore?
I pensieri diventano risa a fior di labbra, parole, battute, noi. Noi veramente?
Non mi fido.
Di me stessa in primis.
Un delirio, che immagino mi porti dritta verso l'ennesima (non-)relazione impossibile con la persona piu' sbagliata per me...quella che non mi vede, quella che mai sara' mia.


lunedì 14 luglio 2008

and the winner iiiis...

QUEENICE!
La nostra cara regina ha centrato l'obiettivo!
Trattasi di un tornio guillocher, costruito per Re Luigi XVI nel 1780 da Mercklein. Come spiegato dalla aiss questa "macchina" permette di costruire con precisione orologi, strumenti scientifici e altre macchine.
Di seguito la foto completa e la targa:

domenica 13 luglio 2008

indovinate un po' questo

Sono stata rimproverata per non aver ancora postato l'oggetto misterioso...eccolo!
Direttamente dalla citta' delle luci nel paese che non esiste...

Indizio...e' una macchina creata tra il 1750 e il 1800 per un Re francese che la usava per costruire qualcosa...un suo hobby insomma...poi postero' altri particolari.
Ora sta a voi...

venerdì 11 luglio 2008

promemoria


Direttamente dalla citta' delle luci nel paese che non esiste, mi segno un appunto...poi vi spieghero' le numerose ragioni...


Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...Devo imparare il francese...
PS: domani tornooooo........

giovedì 3 luglio 2008

saluti e baci


Gente...io vado nel paese che non esiste per una settimana...ci rivediamo su questi schermi, sempre che sopravviva...ricordatevi della maglietta...!!! ;oD
Baci a tutti, maschi e femmine, che io sono democratica!

mercoledì 2 luglio 2008

2 meme al posto di 1

Venghino signori e signoreeeee...qui si spacciano meme!
Ne ho due che mi sono stati assegnati, forse e' il caso di farli prima che mi si accumulino...

Dunque, iniziamo col meme musicale di AndreA:

Ecco cosa bisogna fare:

1.Impostate il lettore mp3 su "riproduzione casuale"

2. Ad ogni domanda premete "avanti"

3. Usate il titolo della canzone come risposta, anche se non ha senso. Senza barare!

4. Commentate l’effetto della risposta.

5. Passare il meme.

Sono curiosa...il mio MP3 e' un fantastico DJ delle mie emozioni...vediamo che combina in quest'intervista indiretta.

1) Come ti senti oggi? You can't hurry love - Dixie Chicks: bella! allegra, senza troppi pensieri...tra poco vacanzaaa...

2) Dove arriverai nella tua vita? Sleeping in my car - Roxette: grazie...non e' una bella prospettiva...sigh.

3) Come ti vedono i tuoi amici? Saliro' - Daniele Silvestri: i miei amici mi vedono in piena ripresa? Verissimo!

4) Ti sposerai? Turn off the light - Nelly Furtado: ecco, appunto...spegniamo la luce, che ci sono cose piu' piacevoli da fare...

5) Qual è la canzone adatta alla tua migliore amica? L'amore non si spiega - Sergio Cammariere: si', direi che e' adatta...

6) Com'è la tua vita? Safe and Sound - Sheryl Crow: maybe this is forever..."safe and sound"...va meglio...va bene...ma sono per i miglioramenti continui io...

7) Com'è o com’è stato il tuo liceo? Cambiera' - Neffa: si', decisamente...5 anni d'inferno...compagni orrendi, professori peggio...

8) Qual è la tua filosofia di vita? Il cielo in una stanza - Giorgia: siii, sono io! i miei sogni, le mie aspirazioni, i miei progetti, la mia fiducia nel futuro...il cielo e' sempre sopra di me e non vedo l'ora di tornare a visitarlo...

9) Qual è la cosa più bella dei tuoi amici? Luce - Elisa: ecco, bravissimo il mio Creative Zen...gli amici sono i nostri discorsi, quelle conversazioni cosi' naturali e piene di luce, le condivisioni profonde, le risate leggere...

10) Che hai in programma per questo weekend? Adesso - Daniele Groff: questo weekend saro' in vacanza...spero' in qualcosa di piu' movimentato, sincerely speaking! ;oP

11) La canzone per descrivere i tuoi nonni? Let it shine - Zucchero: sorrido...i miei nonni m'illuminano dal Cielo...

12) Come ti va la vita? La canzone che scrivo per te - Marlene Kuntz: il Caso, io lo so, sta mischiando le carte...attendo speranzosa.

13) Come ti vede il mondo? Pioggia d'Aprile - Carmen Consoli: sono la solita scassaballe insomma..."nei lunghi e sconfinati inverni violenti e gelidi ho simulato un invidiabile benessere..."

14) Avrai una vita felice? Le onde- Ludovico Einaudi: bella...emozionante...profonda...che posso volere di piu'??!?

15) Cosa pensano realmente di te i tuoi amici? Just to be the next to be with you - Mr.Big: eh si', ho la fila fuori dalla porta... ;oP

16) La gente, segretamente, ti brama? Sei parte di me - Zero Assoluto: mica tanto segretamente a quanto pare... (divertente sto' meme...)

17) Come potrai essere felice? Senza Cuore - Tiromancino: ok, capito il messaggio...? sigh.

18) Avrai dei figli? Una volta tanto (canzone per me) - Negramaro: urge interpretazione...possibilmente che mi dia delle speranze, perche' io la vedo nerissima....

19) Se un uomo su un camion ti avesse offerto una caramella tu cosa avresti fatto? Lasciala andare - Irene Grandi: saggio il mio Zen...

20) Cosa pensa di te tua mamma? Promessa - Carlotta: forse promessa non mantenuta...ma io faccio del mio meglio, mamma...e ti ho sempre con me. Sempre.

21) Qual è il tuo più grande segreto? It's a kind of magic - Queen: eh beh! la classe non e' acqua!!!

22) Qual è la canzone del tuo peggior nemico? Volami nel cuore - Mina: e come no...vienimi vicino e ti uccido. Giuro.

23) Com'è la tua personalità? Quello che sei per me - 99 Posse: unica...ed "e' inutile spiegarlo con parole"

24) Che canzone verrà suonata al tuo matrimonio? Che cosa c'e' - Bluebeaters & Gino Paoli: bella...romantica ma con arrangiamento non smieloso...mi da soddisfazioni il mio piccolo Zen...

25) E al tuo funerale? Relax - Frankie Goes to Hollywood: si', ragazzi...niente lacrime...un bel rave! :oD

26) La canzone per un tramonto romantico? Blu- Laegael: no, questa decisamente l'ha toppata...

27) Sei ottimista? Voltare Pagina - Otto Ohm: ok...non dico nulla...

28) La tua opinione sul sesso: Have a little faith in me - Joe Cocker: yes honey! Sempre.

Benissimo, ora passo al secondo meme, che mi ha passato Pupottina: le regole sono: indicare (motivando) di quale personaggio letterario vi innamorereste (donna se uomo, uomo se donna, ovviamente anche altro) ed anche di quale personaggio cinematografico (non l’attore o l’attrice ma il personaggio da questi interpretato); nominare sei blogger (possibilmente tre donne e tre uomini) e comunicarglielo.

Allora...iniziamo con il personaggio cinematografico...m'innamorerei, come faccio poi nella realta', di un carattere stravagante, un sognatore, un ragazzo con infinita fiducia in quello che fa e nelle potenzialita' delle sue capacita'...m'innamorerei di un uomo divertente e creativo, come John Nash di A Beautiful Mind o di James Barrie di Neverland.
Un uomo visto come matto, fuori dal comune insomma...della serie, se non sono strani non mi piacciono... ;o)

Per quello che riguarda i personaggi letterari uhm...ok, non bastonatemi...ma il Michele di "Un posto nel mondo" di Fabio Volo e' il mio tipo ideale...un po' estremizzato, ma direi che ci siamo...
Poi m'innamorerei, ma anche no, del Prof Bartleboom di "Oceanomare" di Baricco...un uomo che passa la vita a scrivere lettere alla donna di cui s'innamorera'...m'innamorerei di Mr. Darcy di "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, che di sognatore forse non ha nulla, ma e' sincero e concreto...insomma, sono una contraddizione in termini....come sempre!!!

Passo il meme musicale a:

- MoF, per festeggiare il suo ritorno sui nostri schermi
- Bk, cosi' ricambio il favore
- Greg, che sono curiosa

e basta.

L'altro meme lo passo a:

- QUEENICE
- Mafalda
- Fragola

Ovviamente puo' farli chiunque oltre ai nominati...solo fatemelo sapere, cosi' passo a dare un'occhiata!

martedì 1 luglio 2008

per Ale

by Veragar

Pioggia improvvisa, ventilatore no, caldo asfissiante, ventilatore si'.
Acqua acqua acqua. Dentro e fuori.
Fame, caffe', telefono, computer.
Occhi che bruciano, gente che puzza, candidati che parlano a mala pena l'italiano...e dire che molti sono laureati.
Persone pettegole, clienti sclerati, amici lontani.
Questa e' la mia vita negli ultimi giorni.
Poi basta un saluto al volo con Ale via MSN, due confidenze appena accennate, un appuntamento, anzi due in la' nel tempo, a causa di questa Vita che ci tiene lontani anche ora che siamo tutti e due nella stessa parte di mondo...chissa' per quanto.
Ho voglia di riabbracciarlo, e pensare che l'odiavo quando l'ho conosciuto.
Piscina, festa, le nostre parole su tutto quello che ci passa per la testa.
Siamo totalmente inaffidabili...ok, piu' lui...ma io ci sono e lui c'e' anche se non siamo quasi mai vicini fisicamente, anche se ci sentiamo raramente.
Questo e' volersi bene davvero, questo e' essere amici.
E' l'unica persona che riesco davvero ad accettare per quello che e', senza giudicare mai, nel bene e nel male.

Attendo paziente il giorno in cui mi vorrai fare un ritratto, perche' sono sicura che mi rivedro' nel tuo scatto.

giovedì 26 giugno 2008

scrittura automatica


Lascio che questi giorni mi scivolino addosso senza fare grandi danni...il caldo mi spossa, mi opprime, mi scioglie, mi svuota.
L'altra sera guidavo nell'aria calda, poco traffico in giro, la notte Milano mi affascina e m'inquieta, come in un sottile gioco d'amore che ti tenta e ti respinge.
Ho pensato a te, avrei voluto trovarti sotto casa, come un pacchetto regalo sotto l'albero di Natale.
Ripenso alla nostra estate e mi rivedo nel tuo sorriso che m'increspa la bocca ancora ora.
Scrollo le spalle, penso al prossimo viaggio in una Parigi che sara' totalmente diversa perche' non con te. Ma non vedo l'ora di partire comunque.
Non volevo parlare di te in questo post...eppure guardo con il mio sguardo obliquo e perplesso lo schermo, come se queste righe le stesse scrivendo qualcun altro.
In questi giorni mi sei perfino dentro le dita delle mani.
E' bello potere chiamarti, vedersi, ridere ancora.
Non siamo piu' noi, ma siamo ancora io e te.

giovedì 19 giugno 2008

panta rei


Che si fa quando per l'ennesima volta ci si trova in una situazione scomoda?
Che si fa quando ancora si dovrebbero dire parole gia' dette, concetti gia' espressi, quando senti un dolore che dal petto ti sale prepotente in gola fino agli occhi che bruciano?
Cosa si fa, quando ti rendi conto che l'amica che hai amato con tutto il cuore non esiste piu'?
Che e' rimasto solo l'affetto tra di voi, ma che siete due estranee oramai?
Che non condividete piu' la quotidianita' (e vabbe'...), che non condividete piu' i dolori (e vabbe'...), che non condividete nemmeno le gioie, la fantasia, la visione del mondo, nulla...
Quando hai fatto di tutto per comunicare, quando hai fatto di tutto per rimanere vicina, per esserci, sempre, nelle piu' grandi cazzate come nelle cose serie?
Quando poi ti senti parlare del bisogno di "fisicita'" dopo che hai dato tutto il tuo cuore per 10 anni a 600 km di distanza...che si fa?
Io continuo a fare finta di nulla, ho gli occhi lucidi e scrivo sms leggeri...tutto passa, tutto scorre...

mercoledì 18 giugno 2008

vita spericolata

A pochi giorni dalla fine dei Campionati Europei di calcio andro' in Francia. A Parigi, per la precisione.
Comunque andra' a finire, noi abbiamo battuto Monsieur Domenech e compagni.
Due volte, per la precisione...in una abbiamo soffiato da sotto i loro nasini all'insu' (ma lo avete visto Ribery? ha avuto un incidente da piccolo, mi sa...) la Coppa del Mondo...in quest'ultima li abbiamo di fatto sbattuti fuori da Euro2008...
Ora, sappiate che vi ho sempre voluto bene...perche' non solo mi sorbiro' la ben nota simpatia francese, non solo me la sorbiro' dopo tutto cio'...ma in barba ad ogni prudenza...

ANDRO' A PARIGI CON LA MAGLIA DELL'ITALIA ADDOSSO!!! ;oD

PS: se qualcuno ha una maglia di Materazzi e me la vuole prestare porto volentieri anche quella...che Matrix mi sta un po' sulle scatole, ma mai quanto sta sulle balle ai francesi....


domenica 15 giugno 2008

i've got a devil in me

Ieri sera, sotto un cielo Diamante, per un attimo mi sono persa di nuovo in una dimensione senza tempo.
Ho visto migliaia di persone ballare e far tremare lo stadio di SanSiro, divertirsi e cantare senza barriere...dietro a me tre bambini con un'eta' compresa tra i 6 e i 9 anni appena sfiorati, davanti diverse persone che avevano abbondantemente superato gli "anta" da un pezzo...e tutti, piccoli e grandi sapevano ogni canzone a memoria.
Ecco...io mi perdevo in ogni nota, ricordi e persone e situazioni diverse mi passavano davanti agli occhi.
Come quel Capodanno in Piazza Duomo, il concerto di Zucchero sotto un cielo stellato, il freddo che ci faceva stringere e il cinese mangiato in macchina...Blu cantato a squarciagola per il centro di Milano, con lo spumante condiviso con sconosciuti...quante risate caro amico mio...ieri ho avuto nostalgia di te e t'ho pensato cosi' forte che sono sicura che in qualche modo mi hai sentita vicina.
Ballate lente che permettevano di riposare e riprendere fiato, il Volo telefonato, per fare partecipe anche te, caro amico, che con Zucchero hai segnato i momenti della tua vita, le persone a te piu' care, lei ormai perduta...un regalo che mi spiaceva non poter rendere piu' lungo.
E poi Baila Morena, con una notte sui nostri castelli, fatta di candele e carte giocate, di una passaggiata sulle bancarelle, con noi quattro uniti e divisi, come lo siamo ora, come forse lo saremo sempre.
Gli occhi. Mi mancano i nostri sguardi, bastava che ci guardassimo ed eravamo agganciati, il mondo girava intorno e noi ci guardavamo, ci parlavamo cosi'. Ci capivamo, ci siamo detti tante cose senza nemmeno parlare. E sono discorsi solo nostri, niente potra' mai sotituirli o cancellarli, passassero mille anni.
Ti ricordi quella volta? Appena entrata in casa lo shuffle metteva Ahum e tu sorridevi e aprivi le braccia. Io ieri sera le ho riaperte a te e sempre lo saranno.
Ho ballato senza tabu' , ho riso al ricordo delle medie e di Pippo, quando dire cazzo in una canzone sembrava una bestemmia, ho pensato alle tante persone senza cervello cantando un Kilo.
Quella sera di meta' luglio, quella camera con Zucchero in sottofondo, tu che mi raccontavi di un te ragazzo e di quell'uomo dall'altra parte della strada, Hey man, gli avresti voluto gridare. Eri tu. In quelle poche parole era rinchiuso tutto il senso che ti ho sempre dato, la persona che sai nascondere cosi' bene al mondo e che io conoscevo piu' di quanto non conosca me stessa.
Che buffo.
Che buffi.
Noi, i nostri brividi, le tue provocazioni "tu lo fai come avessi sete?", un tuffo al cuore, il mio sorriso, un'altra domanda come risposta "e tu?"...no.
Ma ieri ho ballato.
E ho cancellato tanti momenti su quei passi, ogni movimento era una nuova storia, perche' tutti siete insieme a me, in ogni mio gesto.
Tanti anni, tanti sentimenti vivono e battono e scorrono dentro me ad ogni mio respiro. Vivranno finche' io avro' vita, non saranno mai soli.
In un'Overdose d'amore vi ho abbracciato in un affetto che senza tempo mi terra' stretta a voi, la lambretta rossa di zio Rufus mi accompagnera' verso nuove avventure.
Le mani alzate, un'unica voce fatta di persone diverse, il mare dentro i nostri fiati che impetuoso al tramonto sali' sulla luna e dietro una tendina di stelle e...