" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

domenica 23 dicembre 2007

amarcord


E ancora, di nuovo, d'improvviso salti fuori.
Ad un respiro incauto ti ritrovo davanti a me, come se fossi nella nuvola di vapore che ho appena creato.
Sei qui, eppure non ci sei. O forse sono io che non ci sono piu', risucchiata in un tempo lontano che in questo momento vedo intonacato da una luce blu, chissa' perche'.
E vedo sere buie illuminate solo da uno schermo, fotogrammi di film che passano dentro agli occhi, come se ci fosse un video che direttamente impartisce informazioni alle pupille, vai a capire da che sinapsi malandata dipenda. Sento parole che rimangono sospese in qualche parte di noi, pronunciate ormai senza voce, si dipingono nell'aria di un tempo che non esiste...non in questo tempoluogo, almeno.
Mio malgrado, mentre sbavo leggermente il rimmel, mentre trucco questa mia maschera sincera che porto fiera agli occhi del mondo, mentre penso a chi incontrero' tra poco e alle parole che verranno dette, ai sorrisi, ai posti, alla gente, alle macchine, mentre vivo la mia vita e mi sento in colpa verso chi e' qui, ora, ed ignaro mi aspetta, mi vive, mi sorride...tu mi manchi. Ancora.

PS: buon Natale, mio piccolo caro incasinatissimo...

sabato 22 dicembre 2007

sogni di rock 'n roll

L'altra sera sono stata al concerto di Ligabue.
Freddo barbino, traffico pre-natalizio impazzito, cena in un fastfood arabo nel centro commerciale vicino al Forum, battibecco col parcheggiatore (stronzo) che ci ha fatto mettere la macchina che piu' inculata non si puo'...insomma, la serata non e' iniziata proprio bene...
Pero' poi siamo entrati e c'era quella folla piena di visi sconosciuti, corpi accartocciati per terra che ridono, parlano, canticchiano, giocano a carte, gente arrampicata ogniddove, la stessa attesa negli occhi di tutti...
Dopo varie vicissitudini che non vi sto ad elencare, finalmente troviamo posto sui gradini del primo anello (prima volta in vita mia che sto sui gradini del primo anello del Forum) a circa cinque metri in linea d'aria dal palco!!!
Praticamente da li' a mezz'ora avremmo avuto Ligabue che ci cantava quasi in braccio...!
Non so voi...ma ogni volta che vado ad un concerto mi dico che dovrei farlo piu' spesso. Rimango affascinata da ogni cosa, dal buio, dalle luci tra il pubblico sulle ballate melodiche, dal tipo/tipa esagitatochesatuttelecanzoni che c'e' sempre nei paraggi ad ogni concerto, dalla tizia/tizio diunacertaeta'checosacifaqui che segue il tempo e canta come i ragazzini due file piu' in la', dalle casse gigantesche che rintronano e ti permeano di musica ogni piccolo atomo di fibra nervosa del corpo...fino ad arrivare all'anima.
Insomma...e' stato bellissimo! :o)
Ogni pezzo, poi, ha il potere evocativo di portarti qua e la' nella tua vita, presente passato futuro che si fondono o sovrappongono, e ti scateni sui pezzi piu' ritmati ("Balliamo sul mondo", per esempio, e' una delle mie preferite), ti commuovi fino alle lacrime (giuro) su "L'amore conta" (perche' ti ricorda un brutto periodo e perche' ti rimescola dentro che manco la centrifuga della lavatrice), ti siedi e ascolti la dolcezza di "Ho messo via" pensando ai lontani tempi dell'universita' a Pavia e urli insieme ad altre 15.000 persone su "Urlando contro il cielo".
Ci sono un milione di cose perdute nei miei ricordi di quella serata...abbarbicata sopra il palco, mi sarebbe piaciuto avere in braccio il mio portatile per scrivere la marea di sensazioni che mi stavano investendo durante tutto il concerto, per mettere su video una cronaca fedele della poesia che grata stavo ricevendo senza fare nulla...se non osservare.
E poi la tranquilla passeggiata fino alla macchina cercando di non cadere sul ghiaccio, il freddo ancora piu' barbino, la macchina nera tutta brinata, l'ora e piu' che ci abbiamo messo a tornare a casa...vorrei che tutte le serate fossero cosi'...
E avrei voluto poter fissare in immagini le sensazioni del concerto.
Non avendolo fatto, vi lascio questo...e sogni caldi, maledetti e impossibili a tutti voi...

martedì 18 dicembre 2007

a volte ritornano

Lo so che penserete che ho colto al volo l'invito di MoF a scrivere un nuovo post...ma in realta' non e' di un mio ritorno che voglio parlare.
A volte ci si ritrova in uno stato di attesa, non si sa di cosa...e' un senso di vaga tranquillita' che aspetta silenziosa in sottofondo, mentre la vita scorre veloce, velocissima, frenetica come solo sa essere prima delle feste di fine anno, in cui tutti sembrano correre e pretendono tutto, subito, come se non ci fosse un primogennaio a cui fare capo.
E' un periodo sereno questo. Insomma, abbastanza. Nonostante tutto.
Affronto il futuro con il sorriso e fiducia, i miei progetti si arricchiscono sempre piu' di dettagli, diventano piano piano colorati, hanno svolte e risvolti che non mi aspetto. Mai.
Ma non per questo diventano meno belli, anzi...e' come assistere alla nascita di qualcosa che e' collegato a me, ma su cui non ho il controllo totale: la mia vita futura.
Il passato, di contro non mi fa piu' paura. Riallaccio rapporti, provo gioia nel risentire persone che pensavo perdute, non temo incontri-contatti piu' o meno fortuiti.
E poi c'e' un ritorno. Improvviso.
Che non sai giudicare, non sai valutare, che ami, che odi, che ti fa paura, a cui non pensi mai e che non smetti di pensare.
C'e' un ritorno ed una maledettissima coincidenza sotto forma di nuova canzone che parla di noi direttamente dalla radio appena accesa.
C'e' un ritorno...e occhi che ridono e parole leggere e tutto un passato che di nuovo e' presente e...e io non so come andra' a finire.
Pero' sono felice che tu sia qui.

martedì 11 dicembre 2007

caro babbo natale...

Caro Babbo Natale,

quest'anno sei in anticipo...la Ice mi ha gia' fatto il suo regalo...mamma mia, un piccolo meme!
Nessuno mai mi aveva regalato un meme...speriamo di saperlo curare...(cosa mangia un meme, Ice? se gli prendo il mangime economico all'Esselunga va bene uguale...?)
Vabbe', il mio meme tratta dei 5 regali che vorrei ricevere per Natale...ora, tenendo ben presente che CE NE SAREBBERO UNA MAREA DI PIU', ho selezionato i migliori.
Se qualche anima pia che passa di qua (non ultimo te, Babbo Natale, neh? non fare lo gnorri...) volesse prendere appunti e provvedere, la sottoscritta qui sarebbe una bambina felice.
Alùra, iniziamo:

1)


Il bellissimo Pasha C di Cartier, sapete com'e'...sono sempre in ritardo, aiutate una povera ragazza a sapere sempre che ora e'!

2) questa (trattasi di Porche Cayman S)....




(mi aspetto anche almeno un anno di bollo+assicurazione pagati...)

o questa (trattasi di Honda Hornet)...




(al casco ci penso io...)

o meglio di tutti (...) questo!!! (trattasi del teletrasporto):



(lo si divide solo con sceltissime persone, neh...)

3) per una maniaca della tecnologia come me...un navigatore e' d'obbligo, ormai ce l'hanno pure i sassi...e allora perche' non unirlo anche ad un telefonino nuovo? Va' che genia che sono...chi me lo regala, mi fa due doni in uno! ;o)



4) siccome, come gia' detto sopra, oltre che rompiscatole sono anche genia (e modesta), mi unisco alla Ice nella richiesta di un soggiorno in beautyfarm...ma una di quelle che, guarda caso, stanno ai tropici...anche qui due regali in uno, e la rompina e' contenta! Poi quando torno tutta abbronzata e fica come non mai (che in queste farm ormai fanno i miracoli) vi regalo io un mio ritratto (oltre che modesta, anche egocentrica megalomane...)




5) per ultimo voglio il regalo piu' paraculo (scusate il francesismo...): un biglietto vincente della lotteriaaaa!!! :o))



Ok ok...non e' che mi sia esposta piu' di tanto...e forse i regali che vorrei veramente nessuno li puo' purtroppo comprare.
Ma sono anche le 12.40 di notte, vi prego di capire...
Ora, passo il meme alle derelitte, alla cara Eliduin, a °bio° e alla .::fra::.
Se fate i bravi, il prossimo anno vi regalo qualcos'altro, che il meme ve l'ho gia' fatto...

lunedì 3 dicembre 2007

se mi sei vicino


"Se mi sei vicino" non e' l'inizio di una frase ipotetica, non in questo caso almeno.
Non e' nemmeno l'inizio di un post-dichiarazione-rivelazione di sentimenti.
"Se mi sei vicino" e' un'opera d'arte. Sissignori, proprio cosi'.
Se andate qui trovate tutte le informazioni a riguardo (o anche a pag. 55 del Corriere della Sera di sabato 1/12).
In sostanza, per quanto ho capito, si tratta di una postazione che produce suoni ed immagini diversi a seconda della persona che interagisce con lei...persona e tecnologia si fondono, insomma, per formare qualcosa di assolutamente unico.
Sonia Cillari, l'artista, dice "L'arte deve essere teatro dell'esperienza: è come quando incontri qualcuno che ti piace e ti emoziona".
Quest'opera d'arte, esposta insieme a tante altre a Firenze alla Biennale di Arte contemporanea alla Fortezza Basso (1-9 dicembre per chi vuole andarci), m'intriga.
E piu' leggo notizie ed articoli a riguardo e piu' ne rimango affascinata.
Mi piace pensare che qualcuno sia riuscito e rendere sotto forma di tecnologia artistica quello che succede quando noi interagiamo con qualcuno...in ossequio ad uno dei paradigmi della comunicazione "non si puo' non comunicare", la sola presenza di qualcuno vicino a noi (a volte anche lontano) provoca delle reazioni piu' o meno visibili.
Penso alle sensazioni che mi provocano le persone che ho intorno.
Penso a quelle che provoco io in loro. In voi.
Mi piacerebbe poter salire su quella piattaforma...e non solo da sola (perdonate il gioco di parole), sperimentare suoni, colori, immagini insieme a persone diverse per vedere che ne viene fuori...verificando se la realta' dei fatti viene confermata anche dall'estro artistico di una tecnologia creativa...

PS: la volete continuare sta' never-ending story o no??? iamme guaglio'!!! ;o)