" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

venerdì 25 aprile 2008

il potere dell'immaginazione


Oramai chi mi legge deve per forza di cose aver capito che sono un'inguaribile romantica sognatrice.
La cosa, pero', non deve trarre in inganno: da buon Toro sono anche incredibilmente coi piedi per terra.
L'immaginazione colora la vita, la indirizza verso nuovi obiettivi, apre la strada a prospettive che spesso ci precludiamo da soli.
In PNL, e non solo, si parla di "profezie autoavveranti", per indicare quanto le nostre parole e i nostri pensieri possano influenzare le nostre azioni, il raggiungimento di un obiettivo, perfino il comportamento degli altri.
Ad esempio...nel mercato finanziario se si diffonde l'idea collettiva che si stia per verificare un crollo, gli investitori possono perdere fiducia, vendere le loro azioni e causare veramente il crollo.
Oppure pensate agli ipocondriaci, che convinti di provare qualsiasi sintomo di qualunque malattia possa venire loro in mente, spesso finiscono per ammalarsi davvero.
O, ancora, pensate alle terapie del sorriso, in stile Patch Adams (se ancora non avete visto il film ve lo consiglio vivamente).
Shakespeare dall'alto della sua irraggiungibile arte diceva di presumere negli altri virtu' nascoste, per farli diventare quel che ancora non sono...
L'immaginazione ci da' energia, o ce la toglie, a seconda di come la utilizziamo.
E allora...perche' non iniziare a pensare al nostro futuro, alla nostra vita, ai nostri sogni, cosi' come li vorremmo nella realta'?
Dire "non e' possibile", "non posso", "non riesco" ci affossa.
Ci preclude ogni possibile tentativo.
Spesso immaginare conseguenze negative alle nostre azioni, ci preclude automaticamente altre scelte, possibilita'...prevediamo un futuro nero e per questo rimaniamo bloccati in un presente che non ci piace.
Allora meglio rischiare, tirarsi su le maniche, e lavorare per raggiungere i nostri sogni.
Forse non riusciremo a realizzarli...ma nessuno potra' mai dire che non ci abbiamo provato con tutte le nostre forze.
Nemmeno noi stessi.

"Non c'è nulla di buono o cattivo al mondo se il pensiero non lo fa tale."
William Shakespeare

mercoledì 23 aprile 2008

snoopy style


Il 23 Aprile e' il 113° giorno del calendario gregoriano (il 114° negli anni bisestili) e mancano 252 giorni alla fine dell'anno.

E' la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore fondata dall'Unesco.

Nel 1348 Edoardo III in Inghilterra proclama il giorno di San Giorgio e fonda l'ORDINE DELLA GIARRETTIERA (ehm ehm...).

Nel 1516 viene alla luce la prima edizione de "L'Orlando furioso" di Ludovico Ariosto.

Nel 1597 si mette in scena per la prima volta "Le allegre comari di Windsor" del mio amato William Shakespeare.

Nel 1946 la Piaggio deposita il brevetto per la Vespa.

Nel 1956 Elvis Presley tiene il suo primo spettacolo a Las Vegas.

Tutto cio' per dirvi che nel 1974, dopo 48 di travaglio, nel bel mezzo della notte, la rompina qui emetteva il suo primo, piccolo, grintosissimo vagito in questo mondo.

E tutto il resto e' storia... ;o)

lunedì 21 aprile 2008

filo sospeso


Oggi cammino come un equilibrista, sospesa cosi' in alto che la mia vita appare un minuscolo puntino perso nella pioggia che cade.
Faccio ondeggiare lentamente la lunga asta che mi tiene in piedi, mi arrischio in evoluzioni piu' o meno volute per avere l'applauso di un pubblico che al momento attende austero e silente, a braccia conserte.
Che dura la vita dei circensi...e dire che mi basterebbe un naso rosso, qualche pallina, un animaletto addomesticato e tanti colori per trasformare la linea dura della mia bocca in un aperto sorriso.
Che schifo di lunedi' gente...puo' essere che un giorno di questi mi vediate all'angolo della vostra strada intenta a far volteggiare fiaccole e birilli...mettetevi una mano sul cuore e datemi un soldo, in ricordo dei bei tempi andati.

giovedì 17 aprile 2008

mr. boombastic


Non capisco perche'.
Non capisco come.
Ma poco importa capire, in fondo...
L'altra sera c'era il sole e io mi sentivo piena di vita. Milano era bella, in tanti passano veloci senza notarlo quasi mai, ci sono scorci che s'illuminano per chi li sa vedere.
L'altra sera anche tu ti sei illuminato e di nuovo io sono tornata a sorridere.
Tutto perfetto, tutto, tu, io, quell'essere in due in completo sincronismo...il tuo sorriso mi si e' stampato dentro e si e' riflesso sulle mie labbra.
E poi la sera, che ci e' corsa incontro rendendo ancora piu' intime le nostre chiacchiere leggere, ma ci raccontavamo noi con i gesti, le parole erano solo un contorno, gli sguardi si rincorrevano a cercare strade oramai dimenticate...o forse no?
Tutto l'affetto e' salito in superficie alle pupille e di nuovo dentro le vene, a scaldarci...non mi ero resa conto di sentire freddo prima di riscaldarmi.
In questo nostro andare avanti e indietro, come se fossimo legati da un invisibile elastico, il tuo sorriso rimarra' sempre una fonte di calore per me.
Pensi che non sia cosi' e io non so come farti cambiare idea...ma sei sempre stato importante per me.
Ora sono qui a pensare, a pensarti, e di nuovo quel sorriso interno corre in superficie, di nuovo mi sento a casa.
E' bello, ogni volta, anche solo col pensiero, anche solo per telefono, perdermi nel tuo abbraccio.

martedì 15 aprile 2008

indecisione

Lo dico...?
No, dai, non lo dico.
Ma forse si'.
Ma anche no...
Perche' poi...ma e' anche vero che...pero' forse che forse...massi', crepi l'avarizia:

MA CHE COGLIONI...!!!

E ora posso tornare a fare quello che stavo facendo.
Sigh.

giovedì 10 aprile 2008

dove sei?

Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi.
Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora.
Sono colui che passò saltando sopra le cose,
il fuggitivo, il dolente.

Ma sento la tua ora,
l’ora in cui la mia vita gocciolerà sulla tua anima,
l’ora delle tenerezze che mai non versai,
l’ora dei silenzi che non hanno parole,
la tua ora, alba di sangue che mi nutrì d’angosce,
la tua ora, mezzanotte che mi fu solitaria.

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme, che arde, che soffre.
Io sono ciò che attacca, che ulula, che canta.
No, non voglio esser questo.
Aiutami a rompere queste porte immense.
Con le tue spalle di seta disseppellisci queste àncore.
Così una sera crocifissero il mio dolore.

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Voglio non aver limiti ed elevarmi verso quell’astro.
Il mio cuore non deve tacere oggi o domani.
Deve partecipare di ciò che tocca,
dev’essere di metalli, di radici, d’ali.
Non posso esser la pietra che s’innalza e non torna,
non posso essere l’ombra che di disfa e passa.

No, non può essere, non può essere.
Allora griderei, piangerei, gemerei.
Non può essere, non può essere.
Chi avrebbe rotto questa vibrazione delle mie ali?
Chi m’avrebbe sterminato? Quale disegno, quale parola?
Non può essere, non può essere, non può essere.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.

Perché tu sei la mia rotta. T’ho forgiata in lotta viva.
Dalla mia lotta oscura contro me stesso, fosti.
Hai da me quell’impronta di avidità non sazia.
Da quando io li guardo i tuoi occhi son più tristi.
Andiamo insieme. Spezziamo questa strada insieme.
Sarò la tua rotta. Passa. Lasciami andare.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.

E che io possa, alfine, correre in fuga pazza,
inondando le terre come un fiume terribile,
sciogliendo questi nodi, ah Dio mio, questi nodi,
spezzando,
bruciando,
distruggendo
come una lava pazza ciò che esiste,
correre fuor di me stesso, perdutamente,
libero di me, furiosamente libero.
Andarmene,
Dio mio,
andarmene!

(Pablo Neruda)

mercoledì 9 aprile 2008

par condicio

Berlusconi, polemica sui giudici: "I pubblici ministeri dovrebbero essere sottoposti periodicamente ad esami che ne attestino la sanita' mentale".

Rompina, polemica su Berlusconi: "e allora anche i politici..."

A proposito, ma la cordata guidata dai suoi super-pierfigli per salvare Alitalia che fine ha fatto...? Qualcuno ne sa qualcosa...?

domenica 6 aprile 2008

meme a modo mio


Raccolgo il meme lanciatomi dal caro BK; secondo questo meme devo citare le mie cinque (o comunque un numero imprecisato) canzoni preferite.
Ebbene, dovete sapere che la cosa mi ha gettato un bel po' di confusione addosso...io vivo, respiro di musica...la musica e' stata sempre presente per me, fin da quando mi ricordi...
Ricordo che la domenica mattina da piccola stavo in cucina con mamma e mentre lei era ai fornelli, io ballavo e cantavo le canzoni dei cartoni animati e quelle degli anni '60 che mi faceva ascoltare lei (sono un'esperta di quelle canzoni...).
Il mio primo, graditissimo e soprattutto richiesto regalo e' stato un mangiadischi portatile...era arancione, me lo ricordo ancora...me lo mettevo a tracolla e non c'era mai fine alla sequenza di canzoni che facevo suonare...con buona pace della mia famiglia...
L'avvento dei walkman e' stata per me una manna dal cielo...potevo finalmente ascoltare tutta la mia musica senza disturbare nessuno...
C'e' stato un solo...un unico periodo in cui mi ricordo di non aver ascoltato nessuna nota, e per scelta...la musica amplifica le emozioni dentro di me e in quel periodo c'era solo un profondissimo dolore per distacchi definitivi...alcuni dovuti a cause terrene (fine di un amore), altri a qualcosa di piu' grande...e senza possibilita' di ritorno alcuno.
Percio'...capite bene che io non posso (non posso!) scegliere solo cinque canzoni...ma anche cinquanta non basterebbero...se ripenso ad ogni periodo per me importante quello che mi viene in mente non e' una singola canzone, ma un medley articolato...
Ecco perche' citero' gli artisti che hanno segnato (e credo continueranno a segnare in qualche modo) la mia esistenza...mettetevi comodi...sara' lunga.

Prima di tutti...Zucchero. Una scoperta tardiva, in realta', durante gli anni dell'universita'...mi e' sempre stato (e tutt'ora mi e') un po' antipatico, ma rimango incantata dalla poesia di certe sue canzoni...Zucchero per me e' pomeriggi, serate, nottate passate a letto in cui two hearts were beating as one. E' un sorriso quando entravo nella stanza, e' emozione, e' una serata piena di sangria e carte e candele passata con i miei migliori amici, e' "Baila morena", e' "Ahum", e' "Cosi' celeste", il sottile dolore amaranto di "Dune mosse", e' il sapore lontano di Grecia di "Blu", e' risate, e' lussuria...Zucchero e' tante cose insomma...

Poi ci sono i Roxette, sono stati il mio primo aquisto...Joyride e' stato il primo album che ho comprato io, da sola...e da allora non li ho piu' lasciati. Loro mi ricordano l'estate, la Liguria, quell'eta' in cui tutto inizia a diventare piu' concreto ed insieme i sogni si moltiplicano...ma continuano ad essere raggiungibili. Sono le storie estive, sono la mia amica Ema, sono la malinconia ironica di "Crash! Bum! Bang!" perche' io e lui facevamo scintille, nel bene e nel male, sono "Almost unreal" con quel bellissimo assolo di piano, sono chitarra elettrica e emozione di velluto blu in "Queen of rain".

Continuiamo con i Queen...che dire? Di loro mi piace quasi tutto, sono tecnica, bravura, emozione allo stato puro...mi danno carica, mi portano sulle ali della loro musica, e sorrido ogni volta che li sento, sia "Radio ga-ga", o "Who wants to live forever", passando da "Show must go on" a "These are the days of our lives", fino ad arrivare a "I want to break free" o a "Let me live".

Baglioni e' una passione condivisa con la mia migliore amica, anche se non sono una fan sfegatata come lei...e' romanticismo, e' battito, e' il dolore rabbioso di "Via", e' la nostalgia senza fine di "Mai piu' come te", e' il ritmo incalzante di "Chi c'e' in ascolto", e' la poesia di una persona che guarda con infinito realismo la fine di un amore in "Domani mai".

Daniele Groff...non so quanti di voi lo conoscano, ma io adoro, a-d-o-r-o, "Adesso" e "Everyday". Se non lo conoscetele ascoltatele...

Di Samuele Bersani mi piace "Freak", divertentissima...da allora penso sempre alla piadina romagnola ogni volta che mi trovo in un mercatino...canto spesso "Giudizi universali" perche' sono anche io "troppo cerebrale per capire che si puo' star bene senza complicare il pane" e perche' tante volte mi sono ritrovata a pensare "potrei, ma non voglio, fidarmi di te, io non ti conosco e in fondo non c'e' in quello che dici qualcosa che pensi..." ecc ecc, "Chiedimi se sono felice", con la felicita' che e' un'improvvisa vertigine, con "Cosa vuoi da me", con "Coccodrilli" o "Il pescatore di asterischi", "Replay"...l'ultimo Bersani troppo impegnato in politica o attaccabrighe mi urta un po' invece...

Il ritmo dei Cranberries mi riempie sempre...passione, dolore struggente, l'Irlanda che si fa strada nell'animo, con i suoi "Daffodil lament" o "Zombies"...i Cranberries sono gli ultimi tempi del liceo, sono una canzone dedicata al telefono "You and me", sono il vuoto riempito solo da parole cantate di "No need to argue".

Elisa...di Elisa mi piace tutto...Elisa e' una sorprendente serata di riappacificazione quando tutto pareva perduto, e' occhi lucidi e mani intrecciate, e' un viso visto alla luce del solo salvaschermo del computer mentre il suono invade da ogni parte la stanza...e' un sacchetto che contiene una piccola sfera rossa in regalo, e' pallasoffio, e' la sera di carnevale dentro Toys 'r us, e' il ristorante cinese dietro a casa, e' emozione, e' "Luce", e' "Heaven out of hell", e' "Rock your soul", e' "Una poesia anche per te"...e' il battito del mio cuore ogni volta che l'ascolto.

Quando penso a Carmen Consoli mi spunta sempre un sorriso...chissa' perche' poi...mah...anyway, Carmen e' per me chitarra e passione, e' un concerto visto in un centro sociale (l'unico, n.d.r., Nota della Rompina) in una sera di dicembre di tanti anni fa. E' "Parole di burro", cantata viso a viso, sottovoce e all'orecchio, con finta innocenza alla persona che se le meritava tutte, e' la ferita aperta di "Blunotte", e' l'incantevole "L'ultimo bacio", e' le lacrime che scendevano lungo il viso mentre guidavo e cantavo "Amore di plastica", e' non riuscire a cantare e a sentire piu' "In bianco e nero" da quando mia madre e' morta...anche ora che l'ho solo citata ho gli occhi lucidi...

Gianna Nannini, che e' una "Fotografia", e' un sentimento che rinasce con "Sei nell'anima", e' gioia condivisa di "Io", e' l'amore colorato di "Meravigliosa creatura"...e poi e' tutti i suoi piu' grandi successi.

Sting, con la sua magia, ha segnato il mio liceo...troppe le canzoni da citare...vi basti "Fragile", o "Fields of gold"...

Nel lontano 1998-99, i Savage Garden con il loro omonimo album..."Truly madly deeply"...mi vergogno a dirlo, ma avro' consumato la traccia del CD...poi pero' ho scoperto anche "To the moon and back", o "A thousand words"...fino all'ultima canzone loro che mi ricordi che e' "I Knew I love you"...ok...sono ufficialmente imbarazzata...

I tempi di Aiesec con gli AbbA, "Totally eclipse of the heart", i Coors (colonna sonora di un'infausta chiaccherata), i Rem, i Morcheeba, i Lighthouse Family, gli Skunk Anansie, e Midge Ure con "Breathe"...che bello...mi piacerebbe rivivere qualche congresso con la consapevolezza (di me, di tutto) che ho ora...sicuramente me li godrei di piu'.

Ligabue, passione in comune con mia sorella, i concerti al Forum e quello di SanSiro, la voce forte e roca, la passione terrena, mischiata a sangue e sudore e poesia, "Lambrusco e popcorn", "Certe notti" all'universita' di Pavia, "Leggero" e "Seduto in riva a un fosso" cantate in macchina con un sorriso, "Sogni di rock n' roll" messa in loop da qualcuno mentre il mio piu' grande amore mi stava lasciando...ci sarebbero state tante altre rotture e riappacificazioni con lui...ma allora non lo sapevo ancora, "L'odore del sesso" che mi fa sangue, "Hai un momento Dio" che e' l'unico modo per dialogare con qualcuno a cui non voglio parlare piu'.

Lanny Kravitz con "See you again" e "I'll be waiting", Alicia Keys, Jos Stone, Norah Jones che con la sua voce mi fa sciogliere...

Ce ne sarebbero ancora molti, tanti non li ricordo, tutti mi provocano un tuffo al cuore...per la musica, e con alcune persone, sono senza pelle, ogni piccolo soffio, movimento, tocco mi colpisce in pieno, mi fa emozionare, rabbrividire, mi schifa e m'innamora...

Ora...a chi tocca? Tocca a Marco, a Saretta, a Fra, all'Artista e a Umeboshi (prima o poi ce la faro' a farti fare un meme ;oP)...sono curiosissima...

venerdì 4 aprile 2008

la segretaria


Mi e' arrivata via mail...e' troppo, troppo, troppo bella...enjoy it!!!

tratta dalla rubrica LETTERE AL DIRETTORE del "CORRIERE DELLA SERA"
Perché sono contrario all'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori

Caro Direttore,
due settimane fa ho compiuto 42 anni.
La mattina del mio compleanno mi sono alzato ed ero un po' giù di morale. Sono andato a fare
colazione sperando che mia moglie mi dicesse "Buon Compleanno!" e mi facesse una sorpresa dandomi un regalo. Invece mi ha detto solamente:"Buongiorno".
I miei figli si sono seduti a tavola e l'unica cosa che mi hanno detto è stata: "Abbiamo bisogno di un aumento della paghetta !". Così sono andato a lavorare ancora più depresso.
Appena entrato in ufficio, però, la mia segretaria (25enne e carina) mi è venuta incontro esclamando: "Buon Compleanno!".
Mi sono sentito subito meglio: per lo meno qualcuno se ne era ricordato!
Ho lavorato normalmente fino a mezzogiorno quando la segretaria mi ha chiamato proponendomi
di andare a mangiare insieme; ho accettato dicendole che era la proposta migliore che potesse farmi.
Abbiamo scelto un ristorante molto accogliente, abbiamo mangiato con calma e poi siamo andati da un'altra parte a bere un drink.
È stato tutto molto bello e mentre tornavamo in ufficio la segretaria mi ha detto: "Visto che oggi è
un giorno speciale, perché anziché tornare subito al lavoro non andiamo a casa mia a rilassarci un po'?".
Le ho risposto allibito che era un'ottima idea.
Appena entrati nel suo appartamento, lei mi ha detto: "Se non le dispiace desidererei mettermi
qualcosa di più comodo." Io le ho risposto che non c'era alcun problema... e così se ne è andata in camera sua.
Dopo tre minuti ne è uscita .... con una grande torta di compleanno, seguita da mia moglie, dai
miei figli e dai miei amici con i quali cantava in coro: "Tanti auguri a te, tanti auguri a te!", mentre io ero in piedi in mezzo al salotto, nudo, con addosso solo un paio di calzini corti.
Adesso mi dica:
Le sembra giusto che io non abbia la possibilità di licenziare quella testa di cazzo della mia segretaria?

mercoledì 2 aprile 2008

globetrotter


Attenzione popolo internauta!
La rompina qui e' in stretta pianificazione vacanze...non so perche' ma da qualche giorno mi e' scattata un'insopprimibile voglia di fare un bel viaggetto...mi voglio viziare, mi voglio fare un regalo.
Col mio fido compagno di avventure sto decidendo la meta: Giappone? Magari, ma mi sa che lo dovro' rimandare al prossimo anno...troppo caro...
Allora le scelte papabili al momento sono: Caraibi (Cuba, Santo Domingo ecc.), Mexico (mare, mare mareeee!!! la cucaracha, la cucaracha...) o una piu' modesta isola di Creta (mare + vacanza culturale).
Voi che dite?
Chi viene con meee?
Intanto io continuo a riempirmi gli occhi con paesaggi da sogno, hotel, voli, tariffe...bello ma stressante...
Che post inutile...