" I MURI ESISTONO PER UNA RAGIONE, NON CERTO PER ALLONTANARCI, MA PER DARCI LA POSSIBILITA' DI DIMOSTRARE DAVVERO QUANTO VOGLIAMO UNA COSA"

domenica 7 settembre 2008

togliete tutti i pali dal mio cammino

"Tu sei molto di piu' di quello che lui vede...tu sei molto di piu' di quello che sai di essere...tu sei speciale. Davvero speciale. Ricordatelo senza aspettare conferme di questo e vedrai che tutto si colorera'! Tu hai il dono di entrare nelle cose e approfondirle come pochi al mondo. Anche se ora non lo ricorda, lui lo sa."

Tempo fa, tanto tempo fa, un'amica mi mando' questo sms. Ogni volta che lo leggo c'e' una parte molto nascosta di me che si sente sfiorata, come quando qualcuno ti tocca sulla spalla per chiamarti.
E mi sorprendo a chiedermi se sia davvero cosi'...e se sia davvero una cosa cosi' positiva.
Mi spiego...troppe volte mi sono trovata a capire le cose in profondita' senza avere poi la capacita', o la voglia, o la forza, o tutte queste cose insieme, per cambiarle.
Troppe volte capisco cosa si cela dietro all'apparenza, alle maschere che tutti quanti indossiamo, ai personaggi che mostriamo al mondo, senza poi avere la capacita' di rimanere vicino per quanto vorrei alle persone che (ri-)conosco.
E allora con un sorriso un po' amaro mi chiedo se alla fine questo "dono" non sia un po' una maledizione, che mi porta non ad approfondire le cose, ma a rimuginarci troppo su, rischiando di perdermi tanto altro...

In Portogallo ho letto "La solitudine dei numeri primi", come ho gia' detto nel post precedente...
Ebbene, i due protagonisti sono due reietti, ognuno a modo proprio, due persone che non riescono ad avere un rapporto sano non solo con loro stessi, non solo tra loro due, ma con il mondo in generale.
E il mondo non riesce ad averlo con loro, di rimando.
E nonostante queste due persone si riconoscano come simili, non riusciranno a rimanere uniti.
Uno dei due per inerzia nei confronti di chiunque, per una naturale ed assecondata incapacita' di smuoversi dall'abitudine a rinunciare, a non rischiare, un'inerzia che mi ha fatto rabbia, perche' l'ho riconosciuta avendola subita.
L'altra...l'altra per inerzia del mondo intero nei suoi confronti, per indifferenza ed egoismo dati e subiti, per sofferenza mai trasformata in capacita' di comunicare, ma anzi trasformata in barriere capaci d'isolarla talmente bene da non sentirsi piu' nemmeno da sola.
Entrambi questi personaggi mi tornano in mente...nel libro si leggono "proiettati verso un nuovo futuro", finalmente "liberi" da una catena autoimposta...ma io mi chiedo se davvero sara' cosi'.

Quante volte ci sembra di spiccare nuovamente il volo, per poi ritrovarci appesi ad un filo, collegati ad un mondo, il nostro mondo gia' vissuto, che volevamo lasciare?
Quasi fossimo degli aquiloni, sospesi nell'aria, vicino al sole, eppure trattenuti a terra. Spesso poi non si capisce neppure quale sia il filo che ci tiene ancorati, spesso ce n'e' piu' di uno.
Ecco, ultimamente mi capita di pensare a lui.
E vado avanti nel presente verso il futuro con un bel sorriso stampato in faccia, che quello non manca mai, ma con la testa girata all'indietro.
In barca a vela contromano, insomma, per citare la battuta di un film.
E allora mi chiedo, visto che non trovo niente e nessun altro capace di cancellare questo filo e di farmi girare davvero e definitivamente la testa nella direzione in cui cammino...finira' mai?
Perche' come dice nel libro Alice, una dei protagonisti, nonostante la marea di ricordi che altre persone e relazioni hanno lasciato nella mia anima, non c'e' un ricordo che mi schiacci il cuore nello stesso modo in cui lui lo fa.
Ancora.
Adesso.
Percio'...tutto questo per scrivervi che temo di andare a sbattere presto contro un palo, che a camminare con la testa girata all'indietro capita...e manco sarebbe la prima volta... (ora capite tante cose, lo so...)

thanks to StreGattaBlu

18 commenti:

AndreA ha detto...

Condivido il dono di cui parli e... a tratti anche "l'andare contromano in barca a vela"... :-)

...sono convinto che capiterà senz'altro che finalmente gireremo la testa e guarderemo avanti... :-)

Ci vuole pazienza e nessuna fretta...

Un abbraccio, a presto!! :-)

quel che sapeva frà ha detto...

Succede. Non si quando, non è qualcosa che possiamo controllare ma capita. Capita che ad un certo punto il nodo si scioglie... ma il ricordo, quello, resta sempre. Del resto sono convintissima che vivendo la vita in un certo modo e i rapporti con le persone in un certo modo, tra le pieghe del cuore restano sempre impigliati frammenti di persone, di storie, di racconti.
Il dono che hai è prezioso...soprattutto oggi, soprattutto in questo mondo qui.
Il rovescio della medaglia però è la malinconia.
Succede. Di abituarsi anche a quella e di convincersi che ne vale la pena, di sentirsi mescolate ogni tanto ma di poter sempre leggere tra le righe.
Un abbraccio.

JAENADA ha detto...

Nessuno è come lui,nulla è come
allora,niente di te è così vivo e completo come era a quel tempo,non potrà mai più essere così.....Quando sono questi i pensieri che ti affollano la mente,sei in un grosso guaio.E' come una mutilazione permanente che da al futuro una dimensione di incompletezza.

kay ha detto...

spesso mi sono ritrovata a camminare con la testa volta indietro verso quel filo...ad andare in barca a vela contromano...e ogni volta che trovavo la forza per voltarmi e guardare finalmente avanti mi scontravo con quell'inerzia...quell'indifferenza...e così istintivamente la mia testa tornava a voltarsi alla ricerca di quel filo...
ma poi finalmente arriva il giorno in cui cominci veramente a guardare in avanti...e non importa più cosa trovi d fronte a te...se l'indifferenza o altro...
decidi che comunque non puoi più voltarti indietro...perchè dietro non c'è più lui...ma solo un bellissimo ed indimenticabile ricordo...

Tiziano De Martino ha detto...

Leggo spesso quello che scrivi e devo dire che mi piace molto quello che esprimi ed il modo che hai per farlo. Ammiro il "coraggio" che mostri nel trattare anche argomenti personali su questo spazio che poi è alla portata di un click per tutti. Anche io ogni tanto ho provato a farlo senza però riuscirci fino in fondo per questo apprezzo il tuo modo di fare e ti leggo volentieri...perchè riesci spesso a trasmettere un'emozione, una sensazione, una riflessione od anche semplicemente un sorriso...i ragazzi/e della nostra generazione (siamo coetanei) vivono un momento di confusione sentimentale evidente...ma sarà attraverso persone come te che ne usciremo fuori...ti conosco solo attraverso quello che scrivi e magari mi sbaglio, ma questo è quello che penso...scusa l'intromissione "espansa" nel tuo blog e buon inizio settimana.
P.S. per il seguito del mio racconto mi spiace ma dovrai avere ancora un pò di pazienza perchè ho le dita pesanti e i pensieri annebbiati.

Bk ha detto...

"i due protagonisti sono due reietti"
"spiccare nuovamente il volo"
"temo di andare a sbattere presto contro"
e poi la foto del gabbiano...
ho un deja vù...

un abbraccio Lally

Lillo ha detto...

Vivo in retromarcia, guarda, lasciamo stare.

Anna Maria ha detto...

Ultimamente ho sviluppato la capacità di capire fino in fondo quando un ricordo è andato per sempre.

Se il Suo "peso ti schiacchia" così tanto, forse è il caso che lo cerchi, ma forse, ti schiaccia di più perché sai che se è finita c' era un motivo serio.
Non mi sento di scriverti consigli, ma mi complimento per il meraviglioso post.

Baci^^

Enzo ha detto...

aiuto
sono in bilico tra la voglia di leggere il libro di cui parli, e il timore (fondato) di riconoscermi in uno dei protagonisti...da come li hai descritti, c'è quell'inerzia contro cui sto lottando negli ultimi due anni...
mi sa che la lettura è rimandata...
un abbraccio

Fragola ha detto...

non mi sembri una prsona che non si vive il suo presente, che non guarda avanti e non sceglie la sua direzione con consapevolezza. Poi sì, i legami con ciò ch è stato rimangono e fanno parte di noi... ma tu intanto continui ad allontanarti...

Zion ha detto...

l'ho letto anche io quel libro...tremendamente alienante, riesce a farti sentire solo anche chi lo legge.

e finirà, quando taglierai il cordone ombelicale che ti lega a lui. Io ci ho messo 5 anni, e due figli suoi. Ma magari tu ce la fai prima ^___^'

Zion

Zion ha detto...

aspe' va che non si capisce niente di quello che ho scritto!!! scusami è l'ora tarda... o sono tarda io, a seconda di come la vedi :P

cmq
1) ERRATA CORRIGE: tremendamente alienante, riesce a far sentire solo anche chi lo legge.

2) i figli lui li ha fatti con un'altra...ovviamente non con me....si capiva?

Buona notte

Zion

Anonimo ha detto...

lasciamo perdere...a breve e compio 32 e sono un fallimento vivente! belle le foto del Portogallo, ci devo fare un pensiero.

Pupottina ha detto...

ciao dopo una serie di problemi ed ostacoli, sono finalmente tornata qui.... ^_____________^

Anonimo ha detto...

ehmmmmm io direi invece di si...sono un disastro in tutti i campi! cazzo che periodo nerissimo e merdosissimo!!! guarda che su facebokk hai un paesaggio too familiar! smak

Barbara ha detto...

Bentornata carissima. E grazie per queste parole, mi costringono a fermarmi per un po' e pensare. Un abbraccio

Sabrina ha detto...

Prima o poi, a forza di sbattere la testa, ti verrà automatico guardare avanti.
Un bacio

Pupottina ha detto...

Ho imparato... che nessuno è perfetto...Finché non ti innamori. Ho imparato... che la vita è dura... Ma io di più!!! Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro. Ho imparato... che quando serbi rancore e
amarezza la felicità va da un'altra parte. Ho imparato...
Che bisognerebbe sempre usare parole buone...Perchè domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per la vita. Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali. Ho imparato... che bisogna godersi
il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita. Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio. E' la settimana dell' amicizia ... Dimostra ai tuoi amici che
ci tieni. Manda questa e-mail a tutti i tuoi amici, anche se significa rimandarlo a chi te l'ha mandata.... Se ritorna ... Hai tanti buoni amici. Buona settimana dell'amicizia....
con simpatia